Umbertide (PG) - Lucca si lecca le ferite e porta a casa una vittoria importantissima per la classifica nell’anticipo su Orvieto. Vittoria ma non un gran gioco come dicono le cronache e come tuonano i media locali, che ancora non sono soddisfatti delle prestazioni di Dotto e compagne. Intanto l’importante era vincere poi coach Diamanti avrà una decina di giorni per fare un ulteriore check up alla squadra per farla correre come all’inizio di campionato, infatti il prossimo test prevede Schio è obbligo per le toscane fare una prestazione che rispolveri i vecchi duelli. Da parte Umbra, grande impegno ma se Morris non si sveglia la squadra non vince ne ci va nemmeno vicino. Ora per Baldelli e compagne ce da tenere duro e conservare quella carica di fiducia che avevano all’inizio del girone di ritorno.
Venezia perde una grande occasione per dare una valenza ancora maggiore al suo campionato, quella di battere la corazzata Schio, priva niente po po di meno che di Macchi e Godin, che erano state le piu’ positive in questo inizio di campionato. Alle lagunari non servono le prestazioni delle tre straniere (58 dei 70 punti totali) manca completamente l’apporto delle giovani, mentre in casa scledenze la partita la portano a casa il trio Sottana/Ress/Nadalin con una Sprefico ancora “oggetto misterioso”.
Cagliari impegna Ragusa, ancora con una grande Arioli, ma alla fine non sfrutta tutta la voglia di vincere espressa sul campo, ritrova Carta ma non la vittoria, che Ragusa si porta a casa non con una grandissima prestazione. Ci vorrà ben altro per battere Schio, mercoledi’ nella partita piu’ importante del campionato, dove le siciliane si giocano il primo posto, non basterà solo vincere, ma dare un occhio anche alla differenza canestri, ci vorrà una Williams sontuosa, formato WNBA, per far sognare i tifosi siciliani.
Mai dare per spacciate le Spezzine, ora con una straniera in meno giocano addirittura meglio di prima e con piu’ autorità. Vincono a Chieti, che contava molto su questa partita per cominciare la rimonta che le vede per ora fanalino di coda con 0 vittorie. Tutte buone conferme in casa ligure, ma soprattutto una scatenata Reke che va in doppia cifra come se niente fosse lasciandosi alle spalle un inizio davvero in sordina. Niente da fare per Chieti che senza Gonzales non sembrano in grado di innescare in maniera vincente il trio delle straniere che dicono essere di ottimo livello.
Brutte notizie per S. Martino che contava molto su questa partita per dare, finalmente, quella svolta al suo campionato e conquistare in anticipo la salvezza e magari realizzare il sogno di agganciare l’ottavo posto. Non è bastato il buon impatto del nuovo acquisto Bailey, per battere un Parma solido e ritrovato dove la solita Harmon è stata il fattore determinate, coadiuvate da Battisodo che finalmente torna protagonista e speriamo per Valeria che lo sia per tutta la stagione.
Non era scontata l’affermazione dell’Acqua&Sapone in terra siciliana, quella vecchia volpe di coach Santino Coppa era il primo ad esserne consapevole, i tabu’ rimangono tali finchè non li si infrangono ( come diceva il buon Freud), quindi oltre a prepara come al solito la partita in allenamento, aveva mandato in giro per gli istituti studenteschi la squadra per attirare più pubblico possibile, da sempre il sesto uomo in campo. Dalla parte umbra la contromisura era nelle parole di lollo Serventi, che chiedeva una squadra operaia piu’ che spettacolare, e questa è stata l’arma vincente : la giusta intensità difensiva. La difesa umbertidese ha costretto Priolo a 39 punti( la solo Donvito in doppia cifra), anche decelerando negli ultimi due quarti , a risultato acquisito, certo a scapito della efficacia in attacco, ma l’importante era vincere non convincere i palati fini( esistono ancora?). Tabù sfatato e altra settimana di tranquillità in casa Acqua&Sapone che siamo sicuri, il coach interromperà a metà per tornare tutte concentrati per una domenica insolita(si giochera’ alle 16,00) contro un Cagliari bisognoso di punti.
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