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Domenica 19 Maggio 2024

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Umbria/Turismo: Confcommercio e Federalberghi, no tassa soggiorno

Perugia (PG) - Un "no" secco e chiaro alla ventilata introduzione della tassa di soggiorno, considerata del tutto inaccettabile, perche' estremamente penalizzante non solo per il settore del turismo, ma anche per tutte le imprese della filiera e per l'intero territorio. E' quanto ribadiscono Confcommercio e la Federalberghi di Perugia in vista dell'avvio del confronto ufficiale tra Comune di Perugia e associazioni di categoria sulle scelte che l'amministrazione intende intraprendere per far quadrare il bilancio, in materie sensibili per imprese e cittadini, ovvero tasse e tariffe. "Il nostro auspicio - hanno spiegato il presidente di Confcommercio Perugia Sergio Mercuri e di Federalberghi Perugia Andrea Barberi - e' che su questo tema il Comune sia disponibile ad un confronto vero, non condizionato da decisioni gia' prese a monte, anche alla luce del complesso di strumenti che le diverse Manovre del Governo Monti hanno messo a disposizione dei Comuni". Per i rappresentanti Confcommercio "dopo la reintroduzione dell'ICI/IMU, la prevista rivalutazione degli estimi catastali e le addizionali, anche le casse delle amministrazioni locali non dovrebbero essere piu' cosi' bisognose di una ulteriore tassa come quella di soggiorno. Invitiamo il Comune di Perugia a non considerarla percio' come un male inevitabile, perche' il provvedimento significherebbe perdere competitivita' su un mercato sempre piu' esigente, reso ancora piu' difficile dalla crisi generale in atto, che ha tagliato drasticamente i consumi delle famiglie. Questo anche alla luce dell'orientamento contrario, o almeno dubbioso, circa l'introduzione della tassa di soggiorno che hanno manifestato i sindaci di alcuni comprensori turistici di eccellenza dell'Umbria, come Assisi e Todi, e non ultimo anche l'assessore regionale al Turismo Fabrizio Bracco, evidentemente sensibili alle conseguenze negative di questa scelta sul movimento turistico umbro e pronti a trovare soluzioni alternative per far tornare i conti". Secondo Confcommercio e Federalberghi di Perugia "serve un confronto complessivo sulla manovra di bilancio che il Comune intende mettere in atto, cercando di fare scelte che gravino il meno possibile su cittadini ed imprese, valutando attentamente l'impatto che ogni provvedimento avrebbe sulla realta' economica locale, e rifuggendo da soluzioni che, se oggi fanno incassare 10, rischiano di far perdere 1000 in prospettiva". pg/

[Fonte: Umbria OnLine]

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