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Domenica 19 Maggio 2024

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Umbria/Tabacco: combattere crisi con progetto unitario rilancio filiera

Perugia (PG) - Una linea d'azione comune per non far abbassare il livello di guardia sul settore del tabacco, colpito da grandi difficolta', ma che in Europa, come in Umbria, continua ad esprimere impatti socio-economici di consistente entita'. Questa la finalita' del progetto "Prevenzione, Sicurezza, Formazione per una filiera tabacchicola di eccellenza", presentato a Perugia e che vede il coinvolgimento di Confagricoltura, Cia, Fattoria Autonoma Tabacchi, British American Tabacco, in accordo con Cgil, Cisl e Uil. Coinvolte oltre 200 aziende in un percorso articolato in varie fasi, dall'attivita' divulgativa e seminariale, ai servizi di check up completi, in merito alla documentazione necessaria da produrre e per la conformita' ed il corretto impiego di macchine ed attrezzature, fino alla formazione specifica. "Il venir meno degli aiuti comunitari e il processo di revisione della Direttiva Europea sui Prodotti del Tabacco nell'ambito della quale sono in via di discussione ipotesi di regolamentazione - ha detto Giovanni Carucci vicepresidente BAT Italia - rischiano di mettere a repentaglio il settore. Si parla del divieto di utilizzo degli ingredienti, che potrebbe determinare un calo di richieste per il tabacco italiano, con conseguenti impatti occupazionali per quei 60.000 coltivatori che oggi lo producono. Altra ipotesi e' quella dell'introduzione del pacchetto generico o di avvertenze sanitarie costituite da immagini che occuperebbero l'intera superficie del pacchetto. Tali misure, facilitando la riproduzione dei pacchetti, favorirebbero contrabbando e contraffazione, comportando diminuzione dei consumi legali, perdita di gettito erariale, riduzione dei margini per l'intera filiera e svilimento del valore dei prodotti. Ancora una volta, quindi, l'impatto socio-economico sarebbe devastante per il settore e per i suoi oltre 200.000 addetti, i cui posti di lavoro verrebbero fortemente minacciati". In Umbria, e' stato detto, il ruolo del tabacco come attivatore economico e' fondamentale, la perdita di appena 10 ettari di coltura nella sola Provincia di Perugia implica come impatto un calo della produzione lorda vendibile di circa 70mila euro; una perdita di 40mila euro relativamente all'indotto legato all'attivita' agricola e circa 35mila euro di salari e stipendi collegati a tabacchicoltura e prima trasformazione. pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]

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