Perugia (PG) - "L'esercizio finanziario 2010 rappresenta una attivita' amministrativo-contabile di grande attenzione ed equilibrio che contraddistingue la finanza pubblica regionale". Lo hanno sottolineato il relatore di maggioranza, Luca Barberini (PD) e l'assessore al Bilancio Gianluca Rossi nel presentare al Consiglio Regionale dell'Umbria il 'Rendiconto generale dell'amministrazione della Regione Umbria per l'esercizio finanziario 2010'. L'atto e' stato approvato con 18 voti favorevoli della maggioranza, l'opposizione (relatore di minoranza Massimo Monni - PdL) ha espresso voto contrario. Nella relazione di maggioranza, Barberini ha osservato "stiamo attraversando un momento difficile nel quale, soprattutto alle istituzioni, e' richiesto di concorrere al risanamento del Paese. L'Umbria, come si intuisce dai dati contenuti in questo atto, si presenta, grazie ad una costante attenzione nell'attivita' amministrativo-contabile, con i conti in ordine e rispettando i vincoli, sempre piu' stringenti, della finanza pubblica. La situazione finanziaria e patrimoniale della Regione, pur in presenza di quadro congiunturale non positivo per l'economia italiana ed europea, puo' guardare al futuro con la consapevolezza di avere i conti in ordine ed in grado di saper cogliere le sfide dei prossimi anni". Monni ha lamentato "ancora una volta la presentazione del rendiconto finanziario al Consiglio regionale arriva con sei mesi di ritardo. Il disavanzo finanziario del 2010 - ha evidenziato - vede un incremento del 26%, derivante dalla mancata attivazione di mutui autorizzati, significa che sono stati attivati mutui per finanziare qualche iniziativa, senza portare a termine il progetto. Non viene allegato - ha osservato - il rendiconto del 2010 (riferimento esercizio 2009) riferito alle Agenzie del Centro studi delle politiche dell'Ater ed ex Esau. Anche oggi sui giornali - ha commentato - viene riportata la notizia dello scivolamento in serie B della Regione Umbria, con il conseguente declassamento del rating di affidabilita'. Questo - ha detto - significa che nel momento in cui verranno piazzati i Titoli della Regione si avra' un notevole aumento del tasso di interesse da pagare, una situazione che potrebbe creare grandi problemi ai bilanci della Regione". Gli aspetti maggiormente caratterizzanti l'esercizio finanziario 2010 riguardano, come l'assessore Rossi ha rilevato, "un elevato grado di realizzo complessivo delle entrate (94%). Da registrare - ha detto - un alto grado di attendibilita' delle previsioni di bilancio testimoniato da un indice di variazione particolarmente contenuto (entrate 2% - spese 1%). Il totale dei residui attivi al 31 dicembre 2010 e' pari a 1,7 mld di euro, con una riduzione di circa 800 mln di euro rispetto all'esercizio precedente. Il rendiconto rivela un basso grado di vetusta' dei residui attivi e un forte impulso all'attivita' di smaltimento dei residui passivi con un indice pari al 46%". pg/gc
Umbria: Regione, esercizio finanziario 2010 attivita' d'equilibrio
31 Gen 2012, 14:45 Agenzia ASCA
[Fonte: Umbria OnLine]
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