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Umbria: Regione, 1 mln per Fondo affitti. ricerca ulteriori risorse

21 Set 2011, 15:23 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - La Giunta Regionale dell'Umbria ha confermato lo stanziamento di un milione di euro gia' previsto lo scorso anno e sta cercando di incrementare il Fondo per gli affitti con ulteriori finanziamenti da reperire nelle disponibilita' regionali per poter incrementare la dotazione ad un livello tale da non dover vanificare l'emanazione stessa dei bandi da parte dei Comuni. E' quanto evidenzia una nota dell'assessorato alle politiche della casa in cui si spiega che con il taglio effettuato dal Governo sul Fondo per gli affitti, nel 2011 potranno essere concessi aiuti soltanto alle famiglie che rientreranno nella graduatoria A come scaturita dall'esame delle domande presentate ai comuni entro il 30 settembre. Questo significa, si legge, che saranno ricomprese soltanto le famiglie in possesso di un reddito imponibile annuo non superiore alla somma di due pensioni minime INPS (circa 12.000 euro), composto in misura non inferiore al 90% da pensione, lavoro dipendente, indennita' di cassa integrazione, indennita' di mobilita', indennita' di disoccupazione, sussidi assistenziali e assegno del coniuge separato o divorziato. Per beneficiare del contributo il canone di locazione deve incidere sul reddito in misura superiore al 14%. "Con i finanziamenti disponibili, quasi tutti della Regione, forse riusciremo a soddisfare almeno le domande degli ultimi degli ultimi - ha evidenziato l'assessore Vinti - cioe' delle famiglie piu' in difficolta'. Per dare un'idea del taglio che si e' verificato, basta confrontare gli oltre 9 mln di euro disponibili nel 2009 con i 3,6 mln circa del 2010 e i 183.000 euro che verranno dal fondo statale per il 2011. E' evidente che, stante la condizione descritta, il contributo erogabile a ciascun avente diritto sarebbe assolutamente irrisorio e, in alcuni casi, coprirebbe appena la spesa per la formulazione della domanda. Per questo - ha concluso - si rende necessario, pur nel rispetto di quanto disposto dalla vigente normativa regionale in materia, focalizzare una platea di beneficiari ben delimitata, al fine di soddisfare almeno le situazioni di maggior bisogno". pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]