Perugia (PG) - Sono 5 le donne celebrate nell'incontro "I talenti femminili alle origini dell'imprenditoria umbra", tenutosi nella sede della Provincia di Perugia. Donne, e' stato detto, che sono da considerarsi non un modello astratto di femminismo, ma portatrici di una capacita' di essere compiutamente se stesse con tenacia e determinazione, in un contesto quasi sempre ostile". Un contesto - ha detto l'assessore alle Pari Opportunita' Ornella Bellini - in cui seppero incidere, mostrando creativita' e spirito organizzativo, doti non facilmente ascrivibili, al tempo, al genere femminile".
Su queste basi, si e' parlato di Daria Vecchi Rubboli e della sua lotta per farsi riconoscere, dopo la morte del marito, quale imprenditrice della ceramica in un mondo al maschile, ed ancora del parabola di donna imprenditrice di Luisa Spagnoli, esaustiva delle possibilita' che puo' aprirsi il talento femminile, in un mondo poco propenso a riconoscere alla donna determinate qualita', quale era quello della prima parte del novecento. Un periodo che condiziono' anche la vita di Vanda Tonti, imprenditrice multiforme, dai maglifici all'industria aeronautica, ed umanista di alto livello, sulla scia degli ideali dell'antenata, Romeyene Robert Ranieri di Sorbello. Accanto a queste protagoniste della proprio epoca e no solo, raccontata anche la storia di Alice Hallgarten Franchetti, del suo cosmopolitismo e dell'attenzione per i problemi di un localismo inteso in maniera appassionata e coinvolgente, che la portera' a costruire scuole, aziende ed asili nido. pg/mpd
