Umbria: Marini, Regione continuera' a impegnarsi per Polo Chimico

04 Gen 2012, 16:15 Agenzia ASCA

Terni (TR) - "La Regione Umbria, in questi giorni decisivi per il futuro del Polo Chimico ternano, continuera', con il massimo impegno, a svolgere il suo ruolo di coordinamento, in stretto raccordo con le istituzioni locali e con il Ministero dello Sviluppo economico, per assicurare una rinnovata prospettiva di sviluppo industriale dell'area". E' quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, unitamente all'assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, durante l'incontro svoltosi stamani a Terni, convocato con urgenza all'indomani delle 41 lettere di licenziamento inviate da Basell. Presenti il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, il presidente della Provincia, Feliciano Polli e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria, nonche' l'assessore regionale al Bilancio, Gianluca Rossi. Ad essere illustrato e valutato il percorso da seguire per garantire lo sviluppo e la reindustrializzazione dell'area e le opportunita' per supportare la ricollocazione lavorativa dei dipendenti. "In questa fase cruciale per l'avvio programmato delle fasi conclusive della trattativa per la cessione del compendio industriale da parte della Basell - hanno aggiunto Marini e Riommi - la Regione mettera' in atto ogni azione utile a consentire l'attuazione di quelle proposte industriali, che hanno in Novamont il punto di riferimento e che vanno della direzione dello sviluppo della 'chimica verde' e della 'green economy', con il coinvolgimento di players locali, sia quelle proposte per la gestione delle 'utilities', a cominciare dall'energia". Oltre ad attivarsi per l'inserimento, in sede di conversione del decreto 'Milleproroghe' della norma relativa allo sviluppo ulteriore delle produzioni di plastiche biodegradabili, la Regione si e' detta "pronta ad attivare le risorse disponibili per il potenziamento della ricerca scientifica e dell'innovazione, in grado di attrarre nuovi investitori e di porre le basi per un nuovo sviluppo del Polo chimico". La Regione ha ribadito il permanere delle condizioni affinche' l'area del Polo chimico "continui ad essere punto di riferimento per lo sviluppo industriale dell'intero territorio e per la chimica nazionale". pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]