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Domenica 19 Maggio 2024

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Umbria: Fiavet-Confcommercio, atti concreti contro abusivismo

Perugia (PG) - "Vogliamo atti concreti; se non ci saranno a breve, le agenzie di viaggio umbre ribadiscono la volonta' di andare a forme di protesta clamorose: siamo pronti a restituire le licenze, perche' stanchi di un sistema nel quale l'illegalita', lungi dall'essere sanzionata e repressa, premia e prolifera indisturbata, a discapito di chi sta nelle regole e dei consumatori. Il livello di sopportazione della categoria e' colmo". E' la dichiarazione di Fortunato Giovannoni, presidente del sindacato delle agenzie di viaggio Fiavet-Confcommercio Umbria, al termine dell'incontro che il consiglio dell'associazione ha avuto con l'assessore regionale al turismo Fabrizio Bracco nell'ambito dello stato di agitazione proclamato dal settore per reazione alla mancanza di efficaci azioni di contrasto del fenomeno dell'abusivismo. "Siamo di fronte - ha aggiunto Giovannoni - ad una vera e propria economia parallela, che evade il fisco per cifre enormi, mette in pericolo i viaggiatori perche' non offre le necessarie tutele e garanzie assicurative previste per legge, e sta mettendo in ginocchio le agenzie in regola. Parliamo di circa 150 strutture in Umbria: se consideriamo che occupano complessivamente almeno un centinaio di dipendenti, e che la maggior parte sono imprese familiari in cui sono impegnati marito, moglie e magari anche i figli, la mancata attivazione dei controlli da parte degli organi preposti, ad oggi i Comuni, rischia di far perdere il lavoro e spesso l'unica fonte di reddito a 400/450 persone. Le agenzie regolari non ce la fanno a fronteggiare la concorrenza sleale degli abusivi, sia perche' sopportano balzelli e costi - basti pensare alle tasse! - che questi ultimi ignorano, sia perche' gli abusivi, non fornendo le necessarie garanzie, con relativi oneri, ai clienti, possono avvantaggiarsi di prezzi piu' bassi. Il settore e' arrivato all'esasperazione". Il consiglio Fiavet ha ribadito all'assessore Bracco le proprie richieste di intervento per affrontare il problema: modifica della normativa regionale; assegnare la competenza di vigilanza, prevenzione e repressione ad un organismo super partes competente; inasprire le sanzioni per tutte le forme di abusivismo, perche' essere abusivo non puo' e non deve essere conveniente; realizzare un Osservatorio regionale sul fenomeno dell'abusivismo, magari attraverso l'Osservatorio sul Turismo, che studi l'incidenza del fenomeno; attivare una campagna informativa contro l'abusivismo; valorizzare l'attivita' delle agenzie in regola. pg

[Fonte: Umbria OnLine]

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