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Sabato 18 Maggio 2024

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Umbria: federmobili-confcommercio, no insediamento Ikea in Regione

Perugia (PG) - "No all'insediamento dell'Ikea in Umbria, nel perugino. Sussistono rischi concreti per l'economia e i livelli occupazionali". Lo ribadisce Federmobili - Confcommercio della provincia di Perugia. "I dati che ci sono stati mostrati nel corso dell'ultima riunione della Conferenza dei servizi del Comune capoluogo non fanno che acuire le nostre preoccupazioni - ha detto Marco Fantauzzi, presidente provinciale di Federmobili - si parla di una superficie complessiva che sfiora i 300mila metri quadrati e non e' difficile immaginare l'impatto di un simile complesso sul nostro territorio, dal punto di vista economico ed occupazionale. Ci siamo attivati in passato presso tutte le istituzioni - ha aggiunto - Regione, Provincia, Comune, perche' fossero valutati con attenzione gli effetti che l'insediamento avrebbe prodotto sull'economia e la realta' locale. Soprattutto nel medio e lungo periodo".

Secondo Federmobili "con la crisi che continua a sussistere e con un livello dei consumi stagnante, l'arrivo del colosso internazionale del commercio nel settore dei mobili e accessori per la casa inasprisce il rischio di una ulteriore sforbiciata ai livelli occupazionali nella regione". Dati alla mano l'associazione evidenzia "la multinazionale assorbe solamente l'8% della produzione italiana in termini di fornitura, commercializzando merci sempre prodotte all'estero, dove andranno anche gli utili prodotti in Umbria cosi' da contrarne ulteriormente la capacita' di spesa. Nel solo settore del mobile e dell'arredamento operano in Umbria oltre 300 imprese, mentre la stima occupazionale parla di 2.068 unita"'. In relazione poi ai dati sul reddito disponibili delle famiglie e ai tagli che queste sono state costrette a fare sul fronte dei consumi, Federmobili evidenzia che "la spesa media di mobili per famiglia risulta in calo (-8,4%). Facendo un confronto con altre regioni del Centro Italia, quanto a superficie territoriale, densita' di popolazione e valore di consumo di mobili, emerge che in Umbria la densita' abitativa e' abbondantemente la piu' bassa e che i consumi sono di quasi una volta inferiori rispetto a quelli della regione Marche, di quattro volte inferiori a quelli della Toscana e addirittura cinque volte inferiori rispetto a quelli del Lazio".

"Anche a fronte di queste considerazioni - ha concluso Fantauzzi - Federmobili aveva chiesto alle istituzioni che fosse predisposto un documento di valutazione dell'impatto economico e ambientale relativo allo store Ikea. E continua a chiedere che intorno a questo problema si confrontino tutti gli attori economici e politici". pg/map/alf

[Fonte: Umbria OnLine]

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