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Domenica 19 Maggio 2024

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Umbria: Chimica, in regione 137 imprese con 1411 addetti

Perugia (PG) - L'Umbria ospita strutture della grande distribuzione commerciale, e cio' puo' costituire risorsa positiva nel campo della produzione di sacchi e imballaggi biodegradabili e della sostenibilita' ambientale. Le imprese della chimica censite al 2010, sono 137. Impiegano 1411 addetti. La loro ripartizione in base ai settori di produzione vede: chimica di base 14 imprese (10,2%); riciclaggio materie plastiche 4 (2,9%); chimica per agricoltura e agroalimentare 4 (2,9%); detergenti e specialita' per industria e casa 6 (4,4); chimica per edilizia 20 (14,6%); farmaceutica e cosmetica 13 (9,5%); fibre artificiali e sintetiche 3 (2,2%); imballaggi e packaging 10 (7,3%); biotecnologie, laboratori, spin off 4 (2,9%); lavorazione materie plastiche 59 (43,1). Prevalgono le dimensioni "micro" e "piccola" con una marcata dispersione territoriale. Quest'ultima ricalca abbastanza la caratteristica localizzazione degli insediamenti industriali in Umbria. I comuni interessati - spiega una nota - sono 40 (sui 92 totali) e, se si escludono le concentrazioni situate tra Perugia e Corciano (con 33 imprese, circa un quarto del totale) e il polo Terni-Narni (23 imprese, il 17% del totale), la polverizzazione delle imprese sul resto del territorio mostra qualche piccolo addensamento nella fascia nord-orientale della regione, quella che attraversa l'Alto Tevere, l'Eugubino-gualdese e il Folignate, per una quasi ininterrotta continuita' di insediamenti. Per quanto riguarda l'occupazione, questa si concentra per i 2/5 nella chimica di base, per il 29% in quella fine e delle specialita', per il 22% nella lavorazione delle materie plastiche e per il restante 8% nella Chimica per il consumo. La distribuzione delle imprese per classi di addetti mostra una prevalenza di micro (fino a 5 addetti) e piccolissime imprese. Il mercato di sbocco delle imprese censite e' variegato: solo il 7% realizza una quota consistente (oltre l'80%) del fatturato entro confini regionali (sono due le imprese che vendono solo ad acquirenti umbri). Viceversa, per tre quarti, il fatturato nel mercato locale non oltrepassa il 20% del totale. Il 40% delle imprese vende i propri prodotti esclusivamente entro i confini nazionali, il 14% si rivolge solo alle regioni del Centro e solo 4% ricava almeno il 50% di fatturato dall'estero. pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]

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