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Domenica 19 Maggio 2024

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Umbria/biodiversita': al via quarto seminario progetto 'reverse'

Perugia (PG) - Predisporre una guida delle buone pratiche da attuare per la tutela della biodiversita' in tutti i Paesi dell'Unione Europea. Questo l'obiettivo del quarto seminario interregionale del progetto comunitario "Reverse' (Regional exchanges and policy making for protecting and valorising biodiversity in Europe - Scambi regionali e politiche per la protezione e la valorizzazione della biodiversita' in Europa), di cui e' partner la Regione Umbria e che e' previsto dal 27 al 30 settembre. Previsti oltre 40 ospiti in rappresentanza dei 14 partner del progetto, fra autorita' regionali ed enti pubblici da lungo tempo impegnati nella tutela e valorizzazione della biodiversita' naturale e agricola, provenienti da 7 Paesi europei (Italia, Francia, Estonia, Grecia, Germania, Spagna e Slovacchia). In programma, oltre a una serie di sessioni di lavoro che si terranno a Perugia, il convegno internazionale "Biodiversita' come forza motrice dello sviluppo sostenibile in Europa" (28 settembre, Teatro Clitunno di Trevi) e visite guidate all'Osservatorio per la biodiversita' che ha sede a Villa Fabri di Trevi, alla Piana di Castelluccio di Norcia nel Parco nazionale dei Sibillini e ad Alviano, nel Parco regionale del fiume Tevere. Il progetto "Reverse" e' nato nell'ambito del programma comunitario Interreg IV C che e' volto a dare un contributo alle strategie dell'Unione europea per incentivare la crescita sostenibile e l'occupazione. Coordinato dalla Regione francese di Aquitania, consiste in uno scambio di esperienze fra 14 partner europei, tra cui la Regione Umbria, impegnati, a vario titolo, nella protezione della biodiversita'. L'obiettivo e' tutelare e valorizzare la biodiversita' su scala europea, favorendo lo scambio di buone pratiche identificate dai singoli partner e facilmente trasferibili nei diversi contesti delle regioni europee, incentrandosi su temi chiave, agricoltura, alimentazione e biodiversita'; turismo e biodiversita'; pianificazione territoriale e biodiversita'. Il ruolo della Regione Umbria e' coordinare lo "scambio di esperienze nella conservazione e valorizzazione della biodiversita"'. Il budget e' di circa 2,5 mln di euro; all'Umbria sono stati assegnati circa 217mila euro, uno degli importi piu' alti. L'Umbria "si colloca tra le Regioni piu' avanzate per le politiche regionali per la tutela e la valorizzazione della biodiversita' naturale e di interesse agrario - ha spiegato l'assessore regionale alle Politiche agricole e alle Aree protette, Fernanda Cecchini - presenti un Parco nazionale e 6 regionali e, in accordo con le direttive europee sono stati individuati 98 siti di interesse comunitario e sette zone di protezione speciale ricompresi nella rete "Natura 2000', per una superficie complessiva di oltre 156mila ettari, piu' del 14% del territorio regionale. Con una legge regionale e' stato istituito l'Osservatorio sulla biodiversita'; l'Umbria, inoltre, e' la prima Regione italiana ad aver sviluppato una Rete ecologica regionale, la "Reru', per coniugare le necessita' della flora e della fauna con i Piani urbanistici territoriali". pg/

[Fonte: Umbria OnLine]

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