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Domenica 19 Maggio 2024

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Perugia, Giovedì Santo nel Carcere di Capanne. Il cardinale Bassetti alle persone detenute: «Il cristiano che riceve il battesimo è come un ramo innestato in un albero»

Perugia (PG) -

               E’ stata la prima volta per il cardinale Gualtiero Bassetti, da quando è vescovo, ad amministrare ad una detenuta i sacramenti dell’iniziazione cristiana. E’ accaduto durante la Messa del Giovedì Santo (24 marzo) celebrata nel Carcere di Capanne in Perugia dal cardinale insieme ai cappellani don Cesare Piazzoli e mons. Saulo Scarabattoli, rispettivamente delle sezioni maschile e femminile. Altro “primato” significativo, che ha riempito di gioia lo stesso porporato, è stata la celebrazione che ha visto insieme detenuti e detenute in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, mentre negli anni precedenti si svolgeva separatamente.

                Il cardinale ha parlato del significato della Lavanda dei piedi, che ha compiuto ad un gruppo di detenute, ricordando a tutti che «è un gesto del grande amore del Signore verso coloro che l’hanno tradito, rinnegato, abbandonato e lasciato solo nell’affrontare il Calvario». Nel portare l’augurio pasquale alle persone detenute, per le quali ha avuto parole di incoraggiamento e di speranza, il presule, nel soffermarsi sull’Eucaristia, ha auspicato: «Non manchi mai il pane del lavoro, soprattutto non manchi mai il pane del perdono, della pace e della riconciliazione».

                Il cardinale, nel rivolgersi non solo a colei che ha ricevuto l’iniziazione cristiana, ha detto: «Il cristiano che riceve il battesimo è come un ramo innestato in un albero, che poi fiorisce e porta buoni frutti».

                Ad accogliere il cardinale Bassetti in Carcere c’erano il responsabile dell’Area trattamentale dott. Giovanni Mattioli, il comandante della polizia penitenziaria Fulvio Brillo, che ha portato il saluto del direttore, la dott.ssa Bernardina Di Mario, fuori sede per motivi di servizio, un folto gruppo di volontari dell’Associazione perugina di volontariato (Apv) promossa dalla Caritas con il suo presidente Maurizio Santantoni, una rappresentanza della Croce Rossa Italiana, le suore francescane di Gesù Bambino e le suore di Gesù Redentore, oltre ad alcuni membri del Cammino Neocatecumenale.

                Significativo è stato l’augurio di un detenuto letto al termine della celebrazione eucaristica, il cui testo è pubblicato nel sito www.apv.diocesi.perugia.it . E’ un messaggio augurale, definito dal presidente dell’Apv Maurizio Santantoni, «segno di speranza da un luogo dove non sembra possa esserci la speranza».

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Arcidiocesi Perugia-Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su diocesi.perugia.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

Perugia, Giovedì Santo nel Carcere di Capanne. Il cardinale Bassetti alle persone detenute: «Il cristiano che riceve il battesimo è come un ramo innestato in un albero»

[Fonte: Umbria OnLine]

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