Maltempo/Umbria: ancora criticita' lungo la dorsale appenninica

08 Feb 2012, 12:07 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - E' concentrato soprattutto lungo la dorsale appenninica il maltempo che, come nel resto d'Italia sta flagellando l'Umbria. Le localita' piu' colpite rimangono quelle dell'Eugubino-Gualdese, dove gli istituti scolastici resteranno chiusi a tutto sabato (si tratta, in particolare dei comuni di Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo - a Gubbio, invece, le lezioni dovrebbero riprendere da domani, giovedi' 9 febbraio). Da inizio febbraio complessivamente sono piu' di 3mila i ragazzi a casa ed i sindaci chiedono a gran voce lo stato di emergenza, lamentando l'esiguita' dei mezzi a disposizione dei comune e l'aumento esponenziale dei costi per gestire la situazione, dovuto alla necessita' di ingaggiare ditte private. Le criticita' si estendono fino alla Valnerina ed anche nel folignate, in particolare a Casenove e Colfiorito, dove limitatamente alla giornata di oggi non sono previste lezioni nelle scuole materne, elementari e media (solo a Colfiorito). Il comune umbro che al momento evidenzia le difficolta' maggiori e' quello di Pietralunga dove alcune frazioni restano isolate visto che la neve arriva anche a toccare i 3 m. Problemi anche per altre famiglie, senza energia elettrica e circondate da neve, a Scalocchio di Citta' di Castello. Per quanto riguarda i collegamenti, le Ferrovie dello Stato comunicano che anche nella giornata di oggi e' prevista l'applicazione del Piano Neve, che prevede una riduzione di velocita' dei convogli, pur senza cancellazioni preventive. Per i treni della lunga percorrenza che interessano l'Umbria, il programma prevede l'effettuazione di tutti i convogli (i 2 Eurostar della Ravenna - Roma e gli Intercity della Perugia - Roma e dell'Ancona - Roma), eccezion fatta per i 2 Intercity tra Terni e Milano (IC 580 e IC 599). Nella notte appena trascorsa sono stati effettuati viaggi lungo la Foligno - Fabriano e la Terni - Spoleto, assicurati dall'impiego straordinario di personale di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana, con speciali locomotori dotati di vomere, per liberare i binari dalla neve e rimuovere il ghiaccio dalle linee di alimentazione elettrica. Neve e gelo, infatti, sono responsabili della formazione di manicotti e candelotti di ghiaccio sulla linea di alimentazione elettrica dei treni, con conseguenti difficolta' di captazione da parte delle locomotive, nonche' difficolta' nella manovra degli scambi, nonostante la diffusa presenza di impianti di riscaldamento elettrico. pg/gc

[Fonte: Umbria OnLine]