Il fiorentino Luigi Cherubini fu tra i compositori più amati da Beethoven. Affermatosi come operista di fama europea e figura centrale dell’ambiente parigino, Cherubini dette il suo contributo anche al genere del quartetto, che, poggiando sulla grande tradizione dei tre viennesi, sperimenta in una versione più leggera, virtuosistica e salottiera, adottando il modello “concertante”. L’ultimo dei suoi Sei quartetti, composti tra il 1814 e il 1837, viene in questo programma associato al Quartetto op. 132 di Beethoven, una delle pagine fondamentali del suo visionario “terzo stile”.
PROGRAMMA
“L’Amo e la Venero” (dalla lettera di Beethoven a Cherubini : marzo 1823)
L. Cherubini (1760-1842)
Quartetto n.6 in la minore (30 minuti)
– Allegro moderato
– Andantino grazioso
– Scherzo. Allegro
– Finale. Allegro affettuoso
L.V. Beethoven (1770-1827)
Quartetto in la minore op.132 (42 minuti)
– Assai sostenuto – Allegro
– Allegro ma non tanto
– “Canzona di ringraziamento”. Molto adagio
– Alla marcia. Assai vivace
– Allegro appassionato
QUARTETTO DI VENEZIA
Andrea Vio, violino
Alberto Battiston, violino
Mario Paladin, viola
Angelo Zanin, violoncello
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