Spoleto (PG) - Nel caso di presentazione di istanza alla Direzione Pianificazione ed Uso del Territorio (PUT) tramite Posta Elettronica Certificata (P.E.C.), laddove sia dovuta l’imposta di bollo, dovrà essere dimostrato l’assolvimento dell’imposta stessa.
Il mittente della P.E.C. e del fax, in virtù di una autorizzazione ottenuta dall’Agenzia delle Entrate, può assolvere l’imposta di bollo in modo virtuale; andrà indicato, come previsto dalla stessa autorizzazione, sugli atti e documenti inviati il modo di pagamento e gli estremi della citata autorizzazione (ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. 642/1972); se, invece, il mittente della P.E.C. o del fax non è autorizzato dall’Agenzia delle Entrate al pagamento virtuale, la marca da bollo potrà essere consegnata materialmente agli uffici, oppure può essere resa dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui il richiedente attesta, sotto la propria responsabilità ai sensi del D.P.R. 445/2000, di aver ritualmente assolto al pagamento dell’imposta in questione indicando tutti i dati relativi all’identificativo della marca.
Tale dichiarazione deve essere corredata di copia del documento di identità del dichiarante.
La domanda in originale, recante la marca da bollo annullata, deve essere conservata agli atti del richiedente per eventuali controlli da parte dell’amministrazione.
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