Fisco: Cecchini, modifiche e flessibilita' per Imu in agricoltura

02 Apr 2012, 17:49 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - "Dopo aver sollecitato il Governo, attraverso un ordine del giorno presentato dalla Conferenza delle regioni, ora chiediamo anche ai comuni un attenzione particolare nell'applicazione dell'Imu per quanto riguarda il modo agricolo". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle politiche agricole Fernanda Cecchini in apertura dell'incontro con le associazioni agricole ed Anci Umbria per fare il punto sulle problematiche relative all'applicazione dell'Imu nel comparto agricolo. All'incontro erano presenti l'assessore al bilancio del Comune di Perugia, Livia Mercati e il direttore Silvio Ranieri per conto di Anci Umbria insieme ai massimi rappresentanti regionali delle Organizzazioni agricole, Cia, Coldiretti e Confagricoltura. "E' evidente che un eccessivo carico fiscale sulle imprese, i fabbricati e le rendite agricole, porterebbe ad un aumento insostenibile di dismissioni di attivita' che impoverirebbe l'intera economia umbra. Nei confronti del governo nazionale abbiamo effettuato una forte pressione per cambiare la norma che introduce l'imposta anche per le aziende ed i terreni agricoli. Insomma abbiamo chiesto modifiche che vadano a favore di chi con l'agricoltura ci campa". "La regione dell'Umbria - ha continuato Cecchini - aveva recepito le istanze delle associazioni agricole nazionali e regionali perche' ci sembra assolutamente giusto tenere nel debito conto le esigenze di tanti agricoltori che, nel Decreto Salva Italia, si vedevano applicare l'imposta non solo, come e' giusto ed ovvio, alle abitazioni ed ai terreni agricoli ma anche agli immobili utilizzati per lo svolgimento delle attivita' agricole quali le stalle, i fienili o, addirittura, le strutture, utilizzate, per ragioni assolutamente evidenti e indipendenti dalla volonta' degli allevatori, per una piccola parte dell'anno". "L'attuale testo del decreto legge prevede l'applicazione dell'IMU sia per i fabbricati che per i terreni rurali, prima esentati dall'ICI, che rappresentano gli strumenti di lavoro essenziali per le aziende agricole. Viene meno insomma - ha concluso - il regime di fiscalita' speciale sino ad oggi riconosciuto al settore, in virtu' dei ruoli che l'agricoltore svolge e dei beni prodotti che non si limitano alla sola produzione di cibo". pg/gc

[Fonte: Umbria OnLine]