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Domenica 19 Maggio 2024

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Da vicino nessuno è normale

Amelia (TR) -

 

Il 13 maggio non si è stabilito per legge che il disagio psichico non esiste più in Italia, ma si è stabilito che in Italia non si dovrà rispondere mai più al disagio psichico con l’internamento e con la segregazione. Il che non significa che basterà rispedire a casa le persone con la loro angoscia e la loro sofferenza”. (Franca Ongaro Basaglia, 19 settembre 1978)

 

Questa citazione racchiude in sé quanto di problematico ma anche di immensamente rivoluzionario ha potuto lasciare l’esperienza di un uomo nella storia nella società italiana, senza dimenticare tuttavia le critiche, le domande, le questioni ancora oggi in sospeso, a trentasette anni dal 1978.

Su tutto questo verterà l’iniziativa di questa settimana, che parte proprio con la proiezione de Lo Stato della follia, una toccante inchiesta di Francesco Cordio sui famigerati OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari), seguendo la commissione d’inchiesta del Senato che  ha verificato le condizioni in cui versano coloro che vi sono rinchiusi dentro.

L’evento è previsto per venerdì 15 maggio e oltre al regista interverrà anche Pierangelo Cenci (Amnesty International, Circoscrizione Umbria). Modera Elisa Esposito, giornalista.

 

In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, all’interno vi sono rinchiuse circa 1500 persone. Il racconto in prima persona di un attore, ex-internato in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato. Queste istituzioni sono rimaste sostanzialmente estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata, e il meccanismo di internamento non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura degli ospedali psichiatrici.

Viene deciso di chiuderli nel 2013 ma lo scandalo si somma allo scandalo perché nel silenzio delle istituzioni la chiusura viene rimandata al 2015.


Francesco Cordio è regista e attore. Fra i suoi lavori “Ergastolo bianco” (2011) documentario realizzato per la trasmissione Presa diretta, vincitore anche del premio Ilaria Alpi.

 

Iniziativa in collaborazione con Amnesty International, Circoscrizione Umbria e con il Comune di Amelia, Ass.to alla Cultura.

 

Non è importante tanto il fatto che in futuro ci siano o meno manicomi e cliniche chiuse, è importante che noi adesso abbiamo provato che si può fare diversamente, ora sappiamo che c'è un altro modo di affrontare la questione; anche senza la costrizione.” (Franco Basaglia)

 

Qui di seguito il programma dettagliato, che proseguirà, con un altro taglio (più letterario e cinematografico), anche sabato e domenica sera.

 

 

 

 

 

 

Amelia (TR)

Sala comunale Flavio Boccarini – P.zza Augusto Vera, 10

 

Rassegna

Da vicino nessuno è normale

Cinema e follia a trentasette anni dall’approvazione della legge Basaglia

 

Venerdì 15 maggio – ore 21.00

 

Lo Stato della follia

 

Un film documentario di Francesco Cordio

 

durata 72 min. – Italia, 2013

 

Interverrà il regista Francesco Cordio e Pierangelo Cenci (Amnesty International, Circoscrizione Umbria)

 

Modera Elisa Esposito, giornalista

 

Aperitivo di benvenuto a partire dalle ore 20.30

 

In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, all’interno vi sono rinchiuse circa 1500 persone.

Il racconto in prima persona di un attore, ex-internato in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato.

Queste istituzioni sono rimaste sostanzialmente estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata, e il meccanismo di internamento non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura degli ospedali psichiatrici.


Una commissione parlamentare d’inchiesta ha fatto luce sullo stato di abbandono, degrado e non cura degli internati e ha fatto approvare una legge che ne prevede la chiusura.

 

Il film intende accompagnare, e far vivere lo spettatore, in questi luoghi dove le persone, fin dagli inizi del ‘900, sono relegate e disumanizzate dal trattamento farmacologico, dall’abbrutimento delle celle di isolamento e dei letti di contenzione.

 

Il documentario porta alla luce lo stato di abbandono delle strutture psichiatriche e la privazione dei più elementari diritti costituzionali alla salute, la cura, la vita di tanti malati mentali.

 

Chi lascia l’uomo nella sua colpevolezza, chi lo scolpisce dentro di essa, non è molto diverso dal colpevole stesso”. Cardinal Carlo Maria Martini

 

Un vero pugno allo stomaco che va su, dritto e inesorabile, alla coscienza di ciascuno … Un film non solo confezionato con impeccabile accuratezza, ma scritto con una impostazione ferma, equilibrata, saldamente ancorata sui fatti. Molto d’impatto il doppio registro tra il girato negli ospedali (in presa più che diretta come ci ha raccontato) e il narrato attoriale di una esperienza realmente vissuta. Come un ritmo cardiaco con due battiti diversi ma necessari l’uno per l’altro.”  Ilaria Della Torre – Quadriennale di Roma

 

 

 

Sabato 16 maggio – ore 21.00

 

L’enigma di Kaspar Hauser

 

Un film di Werner Herzog

 

Con Bruno S., Brigitte Mira, Walter Ladengast

 

durata 109 min. – Germania 1974 – v.o.sott.it.

 

Presentazione a cura di Paolo Romanucci, in collegamento via skype da Bogotà (Colombia)

 

Ognuno per sé e Dio per tutti”: questo è il monito terribile che Werner Herzog, fra i più visionari e radicali registi viventi, scelse come titolo originale a questo suo film del 1974. Un titolo che dovette apparire così ermetico ai distributori internazionali, che preferirono ribattezzarlo con il nome del protagonista e un accenno al mistero che lo circonda, ma nel quale in realtà il regista aveva condensato la sua disperata visione sulla vicenda narrata.

 

Norimberga, 1828. All’alba, in una piazza, compare come dal nulla un giovane sporco, lacero e allucinato, che stringe tra le mani una lettera anonima nella quale si spiega che il ragazzo, abbandonato dalla madre, è stato allevato da un contadino che ora lo affida al capitano di cavalleria. Subito iniziano a fiorire le ipotesi: che lo sconosciuto sia un figlio illegittimo di Napoleone? Un principe in disgrazia? Il ragazzo finirà in carcere e poi esposto come fenomeno da baraccone nelle piazze e nelle fiere. Morirà cinque anni più tardi, ucciso da un sicario, e l’autopsia rivelerà la causa della sua idiozia: Kaspar Hauser, simbolo d’innocenza, era un minorato e aveva il cervello piccolo.

 

Con il processo di rieducazione che il giovane accetta non senza una certa resistenza, vengono alla luce i meccanismi delle convenzioni sociali che regolano l’ordine collettivo, e i rapporti di forza su cui esso si fonda. Il mite Kaspar, che si fa beffe dei quesiti di logica e di ragionamento con cui viene messo alla prova, è la vittima predestinata di una società codificata. Tra realismo minuzioso e squarci surreali forse il miglior film di Herzog.

 

 

 

Domenica 17 maggio – ore 20.30

 

Qualcuno volò sul nido del cuculo

 

Un film di Milos Forman

 

Con Jack Nicholson, Louise Fletcher, William Redfield, Will Sampson, Brad Dourif

 

durata 133 min. – USA 1975 – v.o.sott.it.

 

Randle McMurphy, arrestato per piccoli reati, viene portato in una clinica psichiatrica perché tenta di fingersi pazzo per sfuggire al carcere. Qui viene a contatto con gli altri pazienti dei quali diventa ben presto il beniamino: si prende gioco delle sedute di psicoanalisi, si improvvisa telecronista, organizza una piccola “gita” in barca. L’ospedale è diretto da una ferrea capoinfermiera, la signorina Ratched. McMurphy decide di fuggire. Con lui è un gigantesco indiano che si è sempre finto sordomuto. Prima di fuggire però McMurphy organizza una festicciola introducendo due ragazze tra i malati.

 

Un Nicholson in splendida forma dà corpo e anima a questo outsider, eroe suo malgrado. Tratto dal romanzo omonimo di Ken Kesey, e tra i pochissimi film nella storia a vincere tutti e 5 gli Oscar principali (film, regia, Nicholson e la Fletcher come protagonisti, e sceneggiatura), è un capolavoro da non perdere.

 

 

 

 

Note

 

Per tutti gli eventi: ingresso con tessera OV 2015 e sottoscrizione

 

Info: 3291244550 - 3492133591

 

www.oltreilvisibile.it

 

Pagina FB Oltre il Visibile

 

 

 

 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Amelia ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.amelia.tr.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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