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Sabato 18 Maggio 2024

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ALMA LATINA

Amelia (TR) -

 

Per essere liberi bisogna avere tempo: tempo da spendere nelle cose che ci piacciono, poiché la libertà è il tempo della vita che se ne va e che spendiamo nelle cose che ci motivano”. È racchiuso in questa frase il senso profondo dell’incontro tra il presidente uruguayano José “Pepe” Mujica e Cristina Guarnieri, direttrice editoriale di EIR, casa editrice indipendente italiana gestita da un gruppo di giovani tra i 27 e i 35 anni. Un incontro inaspettato e fruttuoso, da cui è nato La felicità al potere, il primo libro italiano firmato dal presidente Mujica, una delle figure politiche più amate degli ultimi tempi, in Sudamerica e nel mondo.

Nel libro, pubblicato recentemente da EIR e curato da Guarnieri insieme a Massimo Sgroi, c’è un’intervista esclusiva a “Pepe” Mujica, assieme ai discorsi più importanti e famosi del presidente, tra cui spiccano il discorso sulla felicità – che dà il titolo al volume – proferito al G20 in Brasile nel giugno 2012, e altri discorsi che affrontano i temi della legalizzazione della marijuana, dei matrimoni gay, della lotta contro la mafia, il tema dell’autogestione delle imprese, il rapporto tra Mercosur e i paesi del Brics, l’Europa, il mondo globalizzato, la decrescita e la cura dell’ambiente.

Può stupire che un leader di statura mondiale scelga di affidare il suo primo libro a una piccola casa editrice italiana, eppure la decisione si basa su almeno due motivazioni significative. Innanzitutto, il legame di Pepe con l’Italia: sua madre, infatti, era discendente di una colonia di italiani che emigrarono a Carmelo, in Uruguay. In secondo luogo, la EIR è una realtà di giovani che hanno scelto di mettersi in gioco malgrado l’apatia, la crisi e i monopoli del mondo editoriale. Dedicando il loro tempo – e dunque la loro “libertà” – a fare cose che “motivano”, al di là del ritorno economico.

La presentazione avverrà sabato 28 marzo c/o la  Sala comunale F. Boccarini di Amelia, con un aperitivo di benvenuto a partire dalle 20.00. Durante la serata saranno proiettati diversi documentari e filmati su José Pepe Mujica.

 

L’evento sarà preceduto venerdì 27 marzo dalla visione de I diari della motocicletta, il film diretto da Walter Salles sulle avventure del giovane Ernesto “Che” Guevara, ispirato ai diari di viaggio dello stesso e a quelli del compagno di viaggio Alberto Granado.

Il film ripercorre il lungo ed avventuroso viaggio intrapreso dal giovane Ernesto Guevara e dal suo amico Alberto Granado attraverso l’America Latina, inizialmente in sella alla motocicletta di quest’ultimo e successivamente a piedi o con i più disparati mezzi di fortuna.

All’epoca, il futuro rivoluzionario è ancora uno studente della facoltà di medicina, prossimo alla laurea, mentre Alberto è un giovane biochimico che lavora in un ospedale locale.

Le tappe fondamentali del loro viaggio sono Machu Picchu ed il lebbrosario di San Pablo, che permetteranno al giovane protagonista di osservare la miseria e la povertà del popolo latino-americano.

 

Iniziativa in collaborazione con il Comune di Amelia, Ass.to alla Cultura. Qui di seguito il programma dettagliato di questa 2 giorni latinoamericana.

 

 

 

Amelia (TR)

Sala Flavio Boccarini

                                                                                      P.zza Augusto Vera, 10                                                       

 

ALMA LATINA

Rivoluzioni, sogni impossibili e futuri praticabili

 

¡SI QUIERES CAMBIAR EL MUNDO,

DEJA QUE EL MUNDO TE CAMBIE!

 

 

Venerdì 27 marzoore 21.00

 

I diari della motocicletta

 

Un film di Walter Salles

 

Con Gael García Bernal, Mercedes Morán, Jean Pierre Noher, Mia Maestro, Rodrigo De la Serna

 

durata 126 min. – Argentina, Brasile, Cile, Perù, USA 2004 – v.o.sott.it.

 

1952. due giovani studenti universitari, Alberto Granado ed Ernesto Guevara partono per un viaggio in moto che li deve portare ad attraversare diversi paesi del continente latinoamericano. Quella che doveva essere un’avventura giovanile si trasforma progressivamente nella presa di coscienza della condizione di indigenza in cui versa gran parte della popolazione. Quel viaggio cambierà nel profondo i due uomini. Uno di loro diventerà il mitico “Che” mentre l’altro è stato medico a Cuba.


“Di fronte a un cinema o sempre più plastificato o sempre più povero di idee, un film che propone la gioventù come ‘luogo’ in cui scoprire dei valori personali e decidere di impegnarsi per degli ideali, risponde a un bisogno profondo. Due studenti che non si fanno di droga, che non rubano, che non scopano ogni ragazza che incontrano ma che si mettono in viaggio come spericolati turisti e si trovano alla fine ‘uomini’ perché cambiati dentro fanno pensare che l’utopia (pur con tutte le sue possibili distorsioni nel momento in cui entra in gioco il potere) non può morire. Una bella lezione ‘morale’ senza moralismi ne’ agiografie.” (Mymovies)

 

La rivoluzione del mondo passa attraverso la rivoluzione dell’individuo. La vera rivoluzione deve cominciare dentro di noi. Ernesto “Che” Guevara

 

Consentitemi dirvi, con il rischio di apparire ridicolo, che il vero rivoluzionario è guidato da grandi sentimenti di amore. Ernesto “Che” Guevara

 

 

Sabato 28 marzoore 20.30 

 

Presentazione de

La felicità al potere

Un libro di José Pepe Mujica

(Roma, Editori Internazionali Riuniti, 2014)

 

A cura di Cristina Guarnieri e Massimo Sgroi

Prefazione di Omero Ciai

Postfazione di Donato Di Santo

Traduzione di Cristina Guarnieri, Silvia Guarnieri e Filippo Puzio

 

Aperitivo di benvenuto a partire dalle ore 20.00

 

Sarà presente CRISTINA GUARNIERI (curatrice del libro)

 

A quasi ottant’anni è l’esempio più scomodo che esista per l’intera classe politica planetaria, perché il “Pepe” è l’esempio vivente di come si può pensare al bene comune senza avere brame di potere e di ricchezza. Fra i temi che emergono dai discorsi di Mujica, oltre i riferimenti costanti alla sua storia – gli anni della sua battaglia come guerrigliero Tupamaro contro la dittatura in Uruguay, l’isolamento in carcere, poi il ritorno alla vita e la carriera politica fino alla presidenza – vi sono le ragioni della sua inusuale scelta di restare a vivere da Presidente nella sua casetta di campagna, donare il 90% del proprio stipendio ai più poveri, tentare l’esperimento sociale di liberalizzare la marijuana o aprire per la prima volta un Paese sudamericano ai matrimoni gay, la lotta contro la mafia, il tema dell’auto-gestione delle imprese, il rapporto tra il Mercosur e i Paesi del Brics, l’Europa, il mondo globalizzato, la decrescita, la cura dell’ambiente, e molto altro.

 

Durante la serata saranno proiettati diversi documentari e filmati su José Pepe Mujica, tra cui “Il discorso più bello del mondo”

 

 

Ingresso ad offerta libera

(con tessera OV 2015)

 

www.oltreilvisibile.it

 

Pagina FB Oltre il Visibile

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Amelia ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.amelia.tr.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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