E’ iniziata in aula a palazzo Cesaroni la discussione intorno alla legge elettorale regionale. Sono 61 gli emendamenti, più altre dieci proposte “sub” correttive, presentati per provare impallinare le modifiche alla legge elettorale umbra. Bordate da tutte le parti, con una maggioranza risicata di 16 consiglieri. Oggi, nel pomeriggio, “magari a tarda notte, il testo dovrà essere approvato”, assicura Brega. “Aberrante” il premio di maggioranza senza soglie, secondo Mauro Volpi, ma Leonelli replica: sistema adottato in 19 regioni su 20. A rischio il voto disgiunto e le quote rosa. E’ previsto per oggi un presidio davanti a palazzo Cesaroni.
I giovani FdI stanno con Ricci. La coordinatrice regionale Giada Tosti spiega: “I veri giovani del partito, non coloro che si autodefiniscono tali impropriamente, sono convinti che il progetto politico elaborato da Claudio Ricci sia l’unico credibile per una vera alternativa”. E per Renzo Baldoni il centrodestra vince se è unito. Lite tra la Scelta civica Galgano e la ex oggi Pd Giannini: “Io non lo avrei mai fatto –dice Galgano. Non avrei mai barattato il mio ruolo di ministro in cambio di un mio passaggio al Pd”.
Lanzillotta e Gotor rispondono all’opinione del direttore del Giornale dell’Umbria Castellini sul loro impegno da parlamentari per l’Umbria. “Vorrei rassicurare il direttore Castellini – scrive Lanzillotta. Ho già annunciato da tempo che questa sarà la mia ultima legislatura e che non ho intenzione di presentarmi alle prossime elezioni. Quindi non è certo la ossessiva ricerca di una ricandidatura a motivare la mia scelta. Quanto poi all’accusa che non mi sarei occupata dell’Umbria negli anni successivi alla mia elezione vorrei sottolineare che, oltre ad essere stata presente fisicamente in numerose occasioni, sono intervenuta attivamente a livello parlamentare su problemi e iniziative concrete che hanno riguardato il territorio umbro: dalla vertenza dell’Ast di Temi, ai fondi per i territori alluvionati di Orvieto, passando per la promozione di Perugia per il progetto Capitale europea della Cultura 2019”. Gotor, sul risultato delle elezioni: “di fatto il Partito democratico, in base a quei risultati (del 2013), non solo sta governando l’Italia da due anni, prima con il suo vicesegretario Enrico Letta e poi con il suo nuovo segretario Matteo Renzi, ma ha assunto il ruolo di perno del sistema politico nazionale. Se, come spero, la legislatura durerà fino al 2018 e il Pd per la prima volta nella sua storia avrà governato per cinque anni l’Italia nella posizione preminente che sta avendo, mi sento di augurare simili «mezze Caporetto» a tutte le forze politiche del mondo”. Cita, poi, incontri, iniziative e attività parlamentari sull’Umbria.
Orfeo Goracci rivela pubblicamente che, “come a suo tempo annunciato, sono partiti e stanno partendo esposti, denunce, citazioni per danni a vari soggetti” nell’ambito dell’inchiesta “Trust” sul presunto sistema di potere della Gubbio rossa.
Anche l’Umbria ha il suo spazio su WikiLeaks. Il Giornale dell’Umbria è andato a scartabellare tra i milioni di documenti messi in rete da Assange. “Perugia” ha, dunque, 219 risultati, tra questi ci sono molti errori di comunicazione, alcuni messaggi criptati, altri di carattere tecnico. Nella maggior parte dei casi, però, tra i messaggi con un contenuto minimamente comprensibile per noi comuni mortali, è l’Università ad essere al centro. Su Terni al centro ci sono alcuni manager, come un certo Steve. Citate varie città umbre, da Spoleto e Castiglione del Lago (per centro antidroga), da Narni (per fabbrica esplosivi) ad Assisi.
II bonus che esenta l’impresa che assume a tempo indeterminato dal versamento dei contributi per 3 anni a gennaio fa volare i contratti fissi, che vanno a +20%. Per parlare di un’inversione di tendenza strutturale bisognerà aspettare i dati di febbraio, ma i primi numeri sono incoraggianti.
Perugina, l’assessore comunale Fioroni è certo che “La situazione è un po’ meno grave di come è apparsa finora”. Lo ha detto in consiglio rispondendo ad un’interrogazione di Tommaso Bori(Pd) a proposito dello stabilimento Nestlé-Perugina di San Sisto. “Ho avuto modo di analizzare – ha detto Fioroni – alcune informazioni relative alle quote di mercato e alla produzione di Perugina. Dati da cui emerge che i volumi produttivi tengono in maniera sostanziale. Le criticità, quindi, sono meno gravi del previsto”.
I lavoratori dell’indotto Ast annunciano battaglia: non vogliono pagare da soli lo scotto della ristrutturazione voluta dai vertici di Thyssen Krupp. Ieri mattina a Terni, nel corso di un attivo dei delegati, i vertici di Cgil, Cisl e Uil si sono fatti interpreti di un malcontento che sta dilagando a macchia d’olio tra gli oltre 1.500 addetti delle ditte terze.
II 2014 anno nero in Umbria per i fallimenti delle imprese: rispetto al 2013 sono aumentati del 20,6% (è il quinto peggior dato tra le regioni italiane, insieme al Piemonte), rispetto a una media nazionale del +10,7%, mentre il Centro ha fatto marcare +16,2%.
Attenzione alta su Trafomec: la conferenza programmatica del Trasimeno ha rimesso al centro la difficile vertenza, mentre i deputati umbri del Pd Giulietti, Sereni, Ascani e Verini hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta per sollecitare il Governo ad intervenire affinché venga rispettato l’accordo assunto in merito alla Trafomec e salvaguardato lo stabilimento.
Niente da fare per l’Isrim di Terni: dopo oltre 25 anni di storia il tribunale ha sancito il fallimento dell’istituto di ricerca e formazione di vocabolo Pentima, in liquidazione dalla fine del 2013.
L’Inail stanzia quasi cinque milioni per i piani aziendali per potenziare la sicurezza.
Una tonnellata di beni distribuiti in più in un mese dalla Caritas di Perugia. Numero che “danno il senso delle criticità che tante famiglie che vivono in città incontrano anche nel 2015”. Si va verso il record: in meno di sei mesi il centro ha visto quadruplicare il numero dei nuclei assistiti.
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