Spoleto (PG) - “È nostra intenzione organizzare quanto prima una tavola rotonda per illustrare i progetti relativi alla Rocca Albornoziana e tracciare le prospettive del sistema culturale cittadino”. Così il Sindaco Daniele Benedetti, all’indomani della riassegnazione dei finanziamenti (3 milioni e 800 mila euro) per il recupero delle cosiddette “Palazzine” della Rocca, aveva rappresentato la necessità di aprire un confronto “con gli attori istituzionali regionali e locali” per definire i progetti e le attività del comparto più importante della città.
Alla luce delle nuove risorse messe a disposizione dalla Regione Umbria la tavola rotonda, in programma giovedì 23 gennaio alle ore 15:00 nella Sala dello Spagna a Palazzo Comunale (parteciperanno l’assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco, il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria Francesco Scoppola, il presidente della Fondazione per la conservazione e il restauro dei beni librari Bruno Gori e Pierre Marie Gruet del Comitato Direttivo del Laboratorio di diagnostica per i beni culturali), servirà per definire insieme alla città le prospettive di sviluppo tanto della Rocca Albornoziana, quanto del sistema museale di Spoleto.
“Avere nuovamente a disposizione le risorse per il recupero dell’ex carcere femminile e dell’ex residenza del direttore della Rocca, è il frutto di un lavoro corale che finalmente ci mette nelle condizioni di dare un’identità precisa al monumento più importante e significativo della nostra città, ricercando il coinvolgimento di importanti risorse private e la conseguente creazione di un’adeguata struttura gestionale – ha dichiarato il Sindaco Benedetti.
L’istituzione del biglietto unico di ingresso alla Rocca, per la visita al Museo Nazionale del Ducato e al monumento e la continuità data alla “Spoleto Card”, che si è rivelato uno strumento efficace di promozione e valorizzazione del complessivo circuito museale cittadino composto da musei nazionali, comunali ed ecclesiastici, anche grazie all’allargamento della vendita agli esercizi privati sono sicuramente elementi positivi da non abbandonare.
Allo stesso tempo, l’obiettivo dichiarato della creazione di una Fondazione per la gestione della Rocca oggi sembra quanto mai attuale, soprattutto alla luce della decisione del Comitato Paritetico di dare maggiore efficacia all’azione dell’Associazione Rocca attraverso l’individuazione di un Amministratore Unico supportato da un gruppo tecnico, in sostituzione del CDA.
Inoltre, grazie al finanziamento di € 500.000 da parte della Regione Umbria attraverso il POR –FESR, siamo riusciti a definire la progettazione esecutiva per la realizzazione delle scale di sicurezza e degli allestimenti del Salone d’Onore, insieme allo spostamento della biglietteria e all’allestimento della sala conferenze.
Anche nei confronti del Laboratorio di diagnostica dei beni culturali e della Scuola di restauro del libro antico serve un impegno straordinario, che però va oltre le competenze del singolo comune di Spoleto. Per la Scuola del Libro, in particolare è stato raggiunto, anche grazie alle sollecitazioni ricorrenti della Amministrazione Comunale e della Fondazione “Scuola di restauro del Libro”, l’accordo tra Regione e MIBAC per il suo rilancio attraverso corsi per il restauro del Libro parificati ai titoli universitari con un primo ciclo didattico che verrà avviato nel prossimo autunno.
È proprio in virtù di questo quadro, e ho tralasciato indubbiamente altre questioni che saranno comunque oggetto di confronto, la tavola rotonda convocata per il 23 gennaio sarà sicuramente un passaggio importantissimo per il futuro del sistema culturale e, conseguentemente, turistico della nostra città”.
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