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Mercoledì 29 Maggio 2024

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Meredith: Amanda, sono la stessa di 4 anni fa, cambiata da sofferenza

Perugia (PG) - "Io sono la stessa persona di 4 anni fa, la sola cosa che mi distingue e' cio' che ho sofferto. Ho perso un'amica nel modo piu' brutale ed inspiegabile, mi sono sentita tradita nella fiducia che avevo nell'autorita' e nella polizia. Ho subito un'accusa ingiusta, suggestiva e senza fondamento, pagando con la mia vita per cose che non ho ammesso". Cosi' Amanda Knox prima che la Corte d'Assise d'Appello di Perugia si ritirasse in Camera di Consiglio (sono gia' trascorse oltre 3 ore, ma la sentenza, come ha annunciato il presidente non arrivera' prima delle 20). La studentessa di Seattle, succedutasi a Raffaele Sollecito, come lei imputato con l'accusa di omicidio in concorso (i due ragazzi in primo grado sono stati condannati rispettivamente a 26 e 25 anni di carcere) interrompendosi piu' volte ha affermato "prima di 4 anni fa non avevo mai affrontato tante paure e non sapevo come affrontarle ed interpretarle; una persona era stata uccisa nella nostra casa e se io fossi stata la' sarei morta come lei; ma io non c'ero, ero da Raffaele". Nel confermare che l'informatico barese rappresentava per lei l'unica persona che poteva strale vicino, non avendo accanto a se' la propria famiglia, Amanda ha aggiunto "io avevo un senso di dovere davanti alla giustizia e all'autorita' e mi sono resa disponibile fino all'esaurimento ma sono stata tradita, la notte tra il 5 ed il 6 novembre sono stata pressata e manipolata. Non ho ucciso, non ho violentato, io non ero la"'. Confermando di non avere avuto in passato rapporti con Rudy, Amanda ha ammesso "Mez e' sta uccisa ed io ho sempre voluto giustizia per lei; non fuggo la verita', insisto, dopo 4 anni disperati, sulla mia e la nostra innocenza, perche' e' vera e merita di essere riconosciuta". Prima delle dichiarazioni spontanee dei due imputati, aveva replicato l'avvocato Luciano Ghirga, del pool difensivo di Amanda. Il legale si e' detto fiducioso in una sentenza giusta frutto della valutazione di parametri oggettivi quali la rinnovazione del dibattito (il cui carattere di eccezionalita' si e'incardinato nella necessita' di un approfondimento scientifico sulle cui risultanze si e' poi fondata tutta la disputa in secondo grado), il principio giurisprudenziale del "ragionevole dubbio', le regole della valutazione della prova indiziaria e dell'ancoraggio probatorio. Elementi sui quali, a suo dire, puo' fondarsi la richiesta di "ridare la liberta' ad Amanda e Raffaele". pg

[Fonte: Umbria OnLine]

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