Narni (TR) - Incontro per la sensibilizzazione a favore dell’Art Bonus e delle alleanze tra Imprese, Privati e Cultura
Martedì 5 luglio ore 17.00 sala videoconferenze bct
Intervengono
Giorgio Armillei, assessore alla cultura
Francesco Andreani, assessore all’urbanistica
Stefano Bucari, assessore ai lavori pubblici
Gianni Giombolini, assessore alla cultura del Comune di Narni
Carolina Botti, Direttore Centrale di Ales arte, lavoro e servizi
Il decreto Art Bonus (D.L. 31 maggio 2014, n. 83, art. 1, convertito con modificazioni nella legge 29 luglio 2014, n. 106, G.U. n. 175 del 30 luglio 2014. Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo) rappresenta un'autentica rivoluzione nell’ambito della cultura e del turismo e introduce strumenti concreti ed operativi per sostenere il patrimonio culturale e rilanciare il settore turistico. Con il nuovo Art Bonus sarà infatti detraibile il 65% delle donazioni che le singole persone e le imprese faranno in favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche. Anche le strutture turistiche potranno contare su significativi tax credit, pari al 30% delle somme investite in interventi di ristrutturazione, ammodernamento e digitalizzazione. Si tratta di un pacchetto di norme che il paese attendeva da almeno vent'anni". Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.
Ad aprire la strada al mecenatismo diffuso è il grande esempio del finanziamento di 14 milioni di euro di Fondazione Cariverona e UniCredit in pari quote per il restauro dell’Arena di Verona: auspicabilmente in quattro anni si darà un nuovo volto, o meglio, un volto rinnovato al terzo Anfiteatro romano per dimensioni (dopo il Colosseo e l’Anfiteatro di Capua), giunto in buono stato conservativo fino ai giorni nostri.
In generale, la fotografia di dettaglio dell’art bonus, l’agevolazione governativa per la cultura, dice che dei 2mila mecenati, circa 1.300 sono privati cittadini e fra i 450 beneficiari dei 74 milioni, il 60% sono Comuni.
I fondi finora raccolti hanno permesso di finanziare circa 500 interventi, in gran parte restauri, di cui 400 già avviati. La regione dove sono stati raccolti più contributi è stata la Lombardia (22 milioni, una buona parte dei quali indirizzati al Teatro La Scala), seguita dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana e dal Lazio con il clamoroso caso di Unicredit che ha offerto 14 milioni in tre anni per l'Arena di Verona.
Il finanziamento dal basso, vale a dire dai cittadini sostenitori del Bello con le erogazioni liberali hanno superato i 2mila (per l’esattezza, 2039).
L’Art Bonus è dunque uno strumento importante per favorire sempre di più una partnership pubblico-privata, per garantire la possibilità di mantenere un'alta offerta culturale e per recuperare beni artistici da mettere a valore: la nostra Regione ha un patrimonio immenso da tutelare e valorizzare e richiamare i cittadini al mecenatismo è un’azione da compiere con forza e determinazione.
A Terni, il Comune apre le porte all’Art Bonus con:
- il finanziamento delle azioni di recupero e restauro del Teatro G. Verdi
- le azioni di intervento per il recupero della Passeggiata, area di verde pubblico vincolato come Bene Paesaggistico dalla Soprintendenza alle Belle Arti
- bct biblioteca comunale Terni, Riprogettazione e ristrutturazione spazi e servizi a misura di utente
A Narni, il Comune apre le porte all’Art Bonus con:
- Teatro seicentesco presso Palazzo Comunale
- Mura Urbiche cinquecentesche
Sarà possibile da qui in avanti inserire sul sito artbonus.it altre azioni di recupero da finanziare, sia su proposta dell’Ente che dei cittadini mecenati; con il decreto ArtBonus ogni donazione a favore della cultura dà diritto ad un credito di imposta del 65% detraibile in 3 quote annuali di pari importo, per questo da oggi è più facile dire:
SIAMO TUTTI MECENATI!
info:
assessorato alla cultura del Comune di Terni, 0744/549531
alessandra.degidio@comune.terni.it
DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Narni ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.narni.tr.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.