Prende forma la lista civica del centrosinistra , mentre i vendoliani vanno verso il congresso regionale (domenica) in cui decideranno sulla loro collocazione e a sinistra nasce una coalizione modello Tsipras, che sarà probabilmente guidata da Mauro Volpi. Intanto, pare che ad Arcore, domenica sera, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini abbiano stretto sulla possibilità di appoggiare, insieme, la candidatura di Claudio Ricci. Scelta Civica ha chiuso il suo congresso e l’Umbria sarà rappresentata a livello nazionale dalla deputata Adriana Galgano che farà parte della segreteria, dal segretario regionale Michele Ricciardi che sarà in Direzione, dal perugino Gianguido Colato e dal ternano Giovanni Ceccotti eletti nell’assemblea nazionale.
Maurizio Ronconi, Udc: “Vincerà chi saprà interpretare il nuovo”. “La soluzione – scrive – potrebbe davvero essere quella di una sinergia tra esperienze e novità”. E allora la presidente Marini, “anagraficamente giovane ma, come si dice, politicamente esperta” potrebbe “provvedere ad un corposo ritocco della stessa fotografia (di famiglia), ad una specie di photoshop, per evitare che risulti essere identica a quella di cinque anni fa”. E “non nuovo alla politica”, ma che potrebbe essere una novità “se si proporrà autonomamente, senza cercare mediazioni con i partiti tradizionali, se proporrà un programma elettorale nuovo e concretamente alternativo, se riuscirà a mobilitare donne e uomini nuovi e capaci”.
Pronta la legge di riordino. Intanto in Provincia di Perugia a rischiare sono un centinaio. In 120 andranno in pensione nei prossimi mesi. Poi circa 200 verranno trasferiti alla nuova agenzia per il lavoro, solo 18 – e non i 70 ipotizzati qualche settimana fa dalla Regione – potranno finire alle cancellerie dei Tribunali. La Regione, invece, dovrebbe “accogliere” 150 dipendenti. E dovrebbero restare dove sono 120 agenti di polizia municipale.
Sono 8.500 le firme raccolte contro la trasformazione della E45 in autostrada. Una dichiarazione della governatrice Catiuscia Marini ha poi chiarito la posizione della Regione Umbria, un si alle grandi opere “per la ordinaria e straordinaria manutenzione della E45, la sua messa in sicurezza ed il suo ammodernamento” e un no al pedaggio “garantendo agli umbri ed ai residenti comunque la gratuità del suo utilizzo”. Stamattina alle 11 a Montebello Claudio Ricci (con lui Cirignoni e Laffranco) farà un sit in per dire con forza che la superstrada deve essere riqualificata e non messa a pedaggio. Una posizione, questa, che però vede distanti Ncd, Forza Italia e Fdl.
L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha scelto ieri, con voto segreto, i nuovi componenti del Comitato regionale per le comunicazioni: il Corecom Umbria sarà dunque guidato da Maria Gabriella Mecucci, eletta presidente, da Stefania Severi e Maria Mazzoli.
Enrico Flamini, segretario di Rifondazione, duro sul Dap: “Nel metodo verifichiamo che non c’è stata e non c’è alcuna discussione ne con i gruppi consiliari di maggioranza, ne con le forze politiche. Peggio. La giunta ha preadottato il testo il 15 dicembre 2014 perseguendo ancora una volta un atteggiamento di autosufficienza e di estraneità al complesso delle forze politiche di maggioranza. Non è davvero una novità, visto che anche sulla legge elettorale il Pd ha voluto un testo a proprio uso e consumo sul quale abbiamo votato negativamente”. Il Dap è, per Flamini, insufficiente rispetto alla crisi che investe l’Umbria.
Numeri impietosi dall’Istat: l’Umbria è agli ultimi posti tra le regioni italiane per Pil, che rimane lontano dalla media nazionale (24.400 euro rispetto a 26.700), da quella del centro Italia (29.400 euro) e da quella del nordovest (33.500 euro). Per poi non parlare dell’occupazione scesa dell’1,5% e del valore aggiunto per abitante: circa 21 mila euro in provincia di Perugia e 20mila in quella di Temi contro una media pari a 24.200 euro.
Passa all’unanimità il nuovo statuto della Provincia di Perugia. Ad approvarlo, l’assemblea dei sindaci. Il presidente Mismetti annuncia: “Apriremo tavoli di lavoro specifici su i vari temi che implicano uno stretto rapporto di collaborazione con i Comuni. Alcuni di essi sono già stati avviati come la stazione appaltante alla quale hanno al momento aderito 27 Comuni (con alcuni dei quali sono state già stipulate le relative convenzioni), l’ufficio stampa, la polizia provinciale. In prospettiva sono da mettere in campo anche le importanti professionalità espresse dalla Provincia sul fronte della programmazione europea, la cultura e altri servizi di cui soprattutto i piccoli Comuni sentono la necessità”.
Alla protesta sul fronte della tutela dei beni culturali, fa da contraltare l’entusiasmo per la razionalizzazione delle soprintendenze. In termini di risparmio economico la rivoluzione è evidente, tra accorpamenti e declassamenti. Intanto si aspettano le nomine dei nuovi direttori. Sul declassamento dell’Archivio di Stato interviene Brega, che ieri ha incontrato il comitato: ” Cercheremo di fare la nostra parte per far sì che le richieste che portate avanti non rimangano inascoltate. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutte le istituzioni e di sollecitare i deputati e i senatori umbri, visto che la competenza è del Parlamento”.
Bps: ll Consiglio di Stato ha annullato il verdetto del Tar del Lazio e accolto il ricorso presentato dall’ex vicepresidente della Banca Michelangelo Zuccari e dagli ex cda Claudio Umbrico e Marco Carbonari che avevano impugnato il decreto dell’8 febbraio 2013 con cui il Ministero dell’ Economia e delle Finanze (Mef) aveva proceduto a porre in amministrazione straordinaria l’istituto di credito umbro.
DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Partito Democratico Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.pdumbria.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.
