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Lunedì 17 Giugno 2024

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1* Maggio: Bracco (Umbria), sia occasione rinsaldare legami appartenenza

Perugia (PG) - "Mi piacerebbe celebrare un Primo Maggio, che, soprattutto in questo periodo di crisi economica, di sofferenza di ampie fasce di popolazione, soprattutto quelle socialmente piu' svantaggiate e i tanti (giovani e no) senza lavoro, fosse un giorno di riflessione su questi temi, e l'occasione per commercianti e cittadini di rinsaldare un comune legame di appartenenza, necessario per far fronteggiare con efficacia l'emergenza e la crisi". Lo ha detto l'assessore al Commercio della Regione Umbria Fabrizio Bracco, sottolineando "l'apertura dei negozi in questa data, cosi' come in altre date fondanti della storia della Repubblica, il 25 aprile e il 2 Giugno, e altri giorni in cui ricorrono importanti festivita' religiose, non va nel senso di favorire la ripresa economica, ma, al contrario, fa perdere in riflessione, coesione sociale, spirito solidale e unitario quanto possa venir guadagnato da un illusorio aumento delle vendite, che potrebbe al contrario essere assicurato solo da un aumento delle reali disponibilita' economiche dei cittadini". Ricordando come l'Umbria si sia impegnata, con le altre Regioni, per la modifica del decreto "Salva Italia" relativo all'apertura degli esercizi commerciali e per l'estensione a questi ultimi della Direttiva Europea dei Servizi, cosi' da limitarne l'apertura indiscriminata, Bracco ha detto "la coesione sociale e il ritorno ai valori fondanti della comunita' sono un elemento decisivo per un "cambio di passo', che faccia uscire il paese dalla crisi. Il Primo Maggio - ha aggiunto -, Festa del Lavoro, anzi "dei lavori', dev'essere anche la giornata del diritto di tutti ad avere un lavoro ed una occupazione, soprattutto dei disoccupati, sia di quelli che il lavoro continuano a cercarlo sia dei disperati (e sono oltre 1,2 mln) che il lavoro non lo cercano nemmeno piu', condannandosi ad un presente e ad un futuro di emarginazione". pg/mar/ss

[Fonte: Umbria OnLine]

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