Amelia (TR) -
Questo fine settimana tratteremo un argomento abbastanza insolito, l'incontro e lo scontro tra Cinema e Poteri, e guarderemo a un’Italia decisamente molto diversa da quella di oggi.
L’occasione è data dalla recente uscita di Scandalo in sala, il documentario di Serafino Murri e Alexandra Rosati, che saranno nostri ospiti sabato 24 per presentare il loro film in anteprima nazionale. Intervista a cura di Stefano Del Signore, critico cinematografico.
Il documentario racconta l’incontro spesso complesso, e a volte lo scontro tra il cinema italiano e il potere istituzionale, politico, religioso, e con l’opinione pubblica.
Da Totò e Carolina a La dolce vita, da Marco Bellocchio a Nanni Moretti, da Andreotti a Berlusconi, tra censure, sequestri, crociate e sogni di celluloide: un viaggio avvincente nel nostro immaginario. Quarant’anni di storia del Paese e di “attentati” cinematografici all’immagine dell’Italia stabilita dal Potere.
A contorno dell’evento di sabato, saranno proiettati due dei film più bersagliati dalla censura in tutta la storia del cinema italiano: Todo Modo di Elio Petri (1976), in programma venerdì 23; e Totò e Carolina di Mario Monicelli (1954), in programma domenica 25.
Martedì 27 gennaio ricorre invece la Giornata della Memoria, a 70 anni esatti dall'apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz e dalla rivelazione al mondo dell'orrore del genocidio nazista. Proiezione speciale de: Il Pianista, un film di Roman Polanski, tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Władysław Szpilman, Palma d'oro al festival di Cannes 2002.
Qui di seguito il programma dettagliato. Iniziativa in collaborazione con il Comune di Amelia, Ass.to alla Cultura.
Amelia (TR)
Sala comunale F. Boccarini
P.zza Augusto Vera, 10
Visto censura
Sequestri e crociate, tabù e utopie nell’età d’oro del nostro cinema
Venerdì 23 gennaio 2015 – ore 21.00
Todo modo
Un film di Elio Petri
Con Gian Maria Volonté, Franco Citti, Michel Piccoli, Marcello Mastroianni, Mariangela Melato
durata 130 min. - Italia 1976
Mentre nel paese infuria un'epidemia, gli esponenti del partito di governo si riuniscono in un misterioso convento per concordare una nuova spartizione del potere. Una serie di delitti sparge ben presto il terrore fra i presenti, che si sospettano l'un l'altro. L'autore della catena di omicidi viene poi indicato in un gesuita dalla doppia vita, morto suicida.
Io sono un prete cattolico, molto cattivo. Ti dirò di più: il trionfo della chiesa nei secoli è dovuto ai preti cattivi. La loro malvagità serve a confermare ed esaltare la santità!
Don Gaitano (Marcello Mastroianni) al Presidente (Gian Maria Volontè) durante la prima cena dell'incontro spirituale
Sabato 24 gennaio – ore 21.00
Scandalo in Sala
Un documentario di Serafino Murri, Alexandra Rosati
Italia, 2014, 100 min.
Saranno presenti:
i registi Serafino Murri e Alexandra Rosati; il compositore Arturo Annecchino
Intervista a cura di Stefano Del Signore, critico cinematografico
Aperitivo di benvenuto a partire dalle ore 20.30
Attraverso i ricordi e lo sguardo di Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Nanni Moretti, Wilma Labate, Marco Tullio Giordana, Vittorio Taviani e Francesca De Sapio, ma anche l’analisi critica di Alberto Crespi e Monsignor Dario E. Viganò, con “Scandalo in sala” ripercorriamo quarant’anni di storia del Paese e di “attentati” cinematografici all’immagine dell’Italia stabilita dal Potere: da “Totò e Carolina” di Monicelli a “La dolce vita” di Fellini fino a “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pasolini, passando per “I Pugni in tasca” di Bellocchio, “Ultimo tango a Parigi” di Bertolucci e “Todo Modo” di Petri.
Censure, crociate giornalistiche e religiose portate avanti su fronti opposti dalle “due chiese” (come le definiva Pier Paolo Pasolini), i grandi schieramenti ideologici della DC e del PCI, e poi processi penali, sequestri, provvedimenti esemplari. Un percorso parallelo a quello di sconvolgenti eventi storici come il Sessantotto, la Strategia della Tensione e gli Anni di Piombo, fino alla deriva del berlusconismo e all’era del Grande Disimpegno: quello della perdita definitiva di una dimensione comune della politica e dell’agire sociale.
È in quest’orizzonte diffuso di rabbia, impotenza e assuefazione collettiva che la Rete di Internet con la sua immensa memoria virtuale potrebbe rappresentare uno degli strumenti ad uso delle nuove generazioni per riscoprire un cinema sorprendente, coraggioso, a volte persino spietato, che sapeva coinvolgere la gente fino a toccare l’inconscio collettivo, mettendo a repentaglio il “buon senso” di una nazione.
Un cinema vivo, che porta ancora con sé tutta la forza di un tempo di speranze (e di illusioni) dove l’idea di cambiare il mondo non era una bestemmia o una velleità in una società indifferente e rassegnata, ma un sentimento comune, una necessità, una ragione di vita.
Domenica 25 gennaio – ore 18.00
Totò e Carolina
Un film di Mario Monicelli
Con Totò, Anna Maria Ferrero, Arnoldo Foà, Maurizio Arena, Enzo Garinei
b/n durata 85 min. - Italia 1954
Presentazione a cura di Nino Rinaldi, storico del cinema
Un poliziotto deve condurre una giovane, arrestata per errore, al suo paese natio. I due vi giungono dopo molte avventure, ma poiché nessuno vuol saperne di lei - incinta - il buon poliziotto decide di tenerla nella sua casa.
Amelia (TR)
Sala comunale F. Boccarini
P.zza Augusto Vera, 10
Untermensch – Inferiori
Oltre il Visibile per la Giornata della Memoria
Martedì 27 gennaio – ore 21.00
Il Pianista
Un film di Roman Polanski
durata 148 min. – Polonia 2002 - Vers. orig. sott. ITA
Ghetto di Varsavia, 1938. Comincia a stringersi la tenaglia nazista che produrrà le prime limitazioni per gli Ebrei: prima leggere -la stella di Davide cucita sul braccio- poi pesanti, poi intollerabili, poi mortali. Fino alla decimazione. Wladyslaw, giovane, talentoso pianista, sta suonando Chopin per una registrazione radiofonica proprio mentre arriva la notizia dell'invasione nazista della Polonia. Il giovane assiste all'orribile spirale: tutta la famiglia deportata e poi le condizioni del ghetto: bambini che muoiono di fame, gente uccisa per nulla, e una piccola parte di ebrei che tradiscono per sopravvivere. Alla fine Wladyslaw è di nuovo al piano, proprio come all'inizio. Ma naturalmente l'esperienza lo ha devastato. Niente, neppure Chopin sarà più come prima.
Palma d'oro al festival di Cannes 2002
Ingresso con tessera OV 2015 e sottoscrizione
Per tutto il nostro programma, passato presente e futuro:
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DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Amelia ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.amelia.tr.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.