Perugia (PG) - "Un'autorevole fonte informativa, la Scimago Institutions Rankings sulle 3.042 universita' analizzate a livello mondiale, colloca la nostra al 477* posto a livello mondiale, al 174* in Europa e al 21* in Italia. Lo Studium Generale sale, invece, al 4* posto tra le Universita' italiane per l'autorevolezza delle pubblicazioni apparse sulle piu' qualificate riviste scientifiche internazionali". Lo ha detto il magnifico Rettore dell'Universita' degli Studi di Perugia, Francesco Bistoni, nella relazione inaugurale del 704* anno accademico. La cerimonia svoltasi nel pomeriggio in Aula Magna e' stata aperta dal corteo, guidato dal rettore, con la presenza dei docenti delle 11 facolta' con in testa i presidi; ad accompagnare l'ingresso gli inni dell'Universita' di Perugia e d'Italia eseguiti dal coro dell'Ateneo diretto dal maestro Salvatore Silivestro. Nel tracciare un quadro della situazione per l'universita' e la societa' alla luce delle attuali difficolta', soprattutto in termini di risorse, il rettore, ha ribadito la necessita' di reperirne di nuove, indicando gli sforzi compiuti dall'Ateneo.
"Sara' indispensabile promuovere, accanto alla ricerca pura, anche quella rivolta all'innovazione e alla produttivita' - ha aggiunto - Solo a queste condizioni infatti l'Ateneo perugino potra' richiamare l'attenzione delle aziende e delle industrie sia regionali che nazionali e attrarre nuove e piu' significative risorse dall'esterno. E' appunto in questa prospettiva che nel nuovo Statuto e' stata riservata una posizione di preminenza alle gia' richiamate piattaforme tecnologiche. Oltre a rendere sempre piu' efficiente e coordinata la ricerca, esse potranno rispondere anche allo scopo di collegare l'universita' con il mondo del lavoro. E' l'Umbria stessa, nelle sue diverse realta', che oggi reclama un forte investimento nella ricerca
scientifica e nella tecnologia per uscire dall'impasse in cui si dibatte".
"Di questa necessita', peraltro - ha concluso - c'e' chiara consapevolezza a tutti i livelli, come attestano i recenti accordi di collaborazione stipulati dall'Ateneo con la Regione, la Confindustria e con altre istituzioni locali". In termini di cifre, secondo i dati elaborati al 31 luglio scorso, nell'anno accademico 2010/2011 gli iscritti totali sono 29.815 (erano 30.832 nel 2009/2010 e 32.201 l'anno precedente), dei quali gli immatricolati sono 7.233 (rispettivamente 7.132 e 7.299 nei due anni precedenti). Gli iscritti ai dottorati di ricerca, nel precedente a.a. erano 456 (551 nel 2010/2011 e 690 nel 2009/2010). Un'importante inversione di tendenza e' stata registrata negli accordi internazionali, nel 2011 sono stati 140 (cooperazione interuniversitaria) e 356 (LLP/Erasmus) nel 2010 erano rispettivamente 109 e 329, nel 2009, 90 e 311. Tredici, inoltre i progetti di ricerca internazionale finanziati nell'ambito del VII Programma Quadro (per oltre 3,3 mln di euro di cofinanziamenti), a fronte dei 7 sia del 2010 che del 2009 (cofinanziati con importi pari a 3,194 mln e 2,717 mln). pg/map/bra
