Umbertide (PG) - Quello che nessuno prevedeva si è avveratO, dopo tre gara della finale, non ce il pronosticato scudetto scledense, ma la serie è sul 2 a 1 per Ragusa con match point il primo Maggio.
Vantaggio meritatissimo anche per i piu’ scettici, se in gara uno a Ragusa andavano dentro ogni tipo di tiro e gli esperti gridavano all’impresa irripetibile, confermata dalla netta vittoria di Schio in gara 2, tutti si sono ricreduti vedendo ieri sera gara 3 dove le siciliane hanno dominato l’incontro.
Un Famila irriconoscibile è sceso in campo con la convinzione di fotocopiare gara 2, scontrandosi ben presto con la voglia di rivalsa di Ragusa e fin qui ci puo’ stare, un quarto giocato male forse anche due, ma il riscatto arancione partiva da un – 25 umiliante, complice una Macchi inguardabile, non tanto perchè non faceva mai canestro, ma per i palloni buttati via in maniera elementare, Godin a cui è sparita completamente la fase offensiva, Sottana che oltre al tiro piazzato , non sembra avere nessun altra soluzione, Vandersloot spaesata oltre che imprecisa, spesso le sue penetrazioni non venivano seguite dalle compagne, Masciadri non centrava mai il canestro, anche per lei unica soluzione offensiva che le è rimasta, il capitano messo in marcatura su Williams, ha risentito delle diversa caratteristiche fisiche, soffrendo non poco. Uniche a salvarsi, Nadalin, Larkins e ci mettiamo anche Spreafico meritevole di aver fatto inviperire Williams, troppo poco per una Ragusa stellare che prendeva subito il vantaggio, grazie al trio meraviglia delle sue straniere, ma non solo. La vittoria è stata di squadra, un esempio? Nel primo quarto Gatti non carbura, commettendo anche troppi falli, subentra Soli che prende per mano la squadra e la fa girare alla grande, per poi ridare il testimone a Gatti che soprattutto nell’ultimo quarto fa cose strabilianti umiliando anche la sua compagna di nazionale, Sottana. Dove non arriva Micovic ecco pronta Valerio, e quando Walker si riempie di falli , pronta Wabara a fare a sportellate sotto canestro, insomma una vittoria di gruppo.
Un Famila brutto e da dimenticare, anche le recriminazioni arbitrali non servono a giustificare la sconfitta. In effetti la conduzione arbitrale ha lasciato a desiderare , non tanto per il tecnico al suo allenatore, su un infrazione evidente di Williams,( non per altro ogni volta che era ripreso il coach Mendes aveva sempre sulla bocca un “Igo de p…)quanto per almeno tre falli fischiato a Godin, inesistenti.
Ora il primo Maggio a Ragusa puo’ succedere l’imponderabile che aprirebbe nuovi orizzonti ma questa è un altra storia.
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