Umbertide (PG) - Tanti i verdetti in questa 8° giornata di ritorno, il primo ed il piu’ doloroso, l’esclusione di Chieti dal Campionato a 3 giornate dalla fine( solo la nostra Lega non se ne è accorta, chissà come mai?). Finisce così miseramente l’avventura della squadra abruzzese che nei propositi iniziali aveva in cantiere una squadra con connotazione regionale, quindi tutta italiana, ma poi i risultati di roster e quelli in campo, avevano costretto i dirigenti a ricorrere ai rimedi ingaggiando 3 straniere, ma lo zero in classifica era rimasto. Ora per inadempienze economiche con la Federazione finisce l’avventura della squadra di capitan Gonzales, un plauso a tutte le giocatrici che hanno “tirato la carretta” fino alla fine con tanti sacrifici e zero soddisfazioni e un augurio che certi personaggi spariscano insieme alla squadra.
Schio è definitivamente primo, Umbertide è sicuramente tra le prime 4, come Lucca, per il resto è ancora battaglia dal 5° fino all’ 8° posto.
Bene S. Martino, cui entrare nei play off sarebbe un sogno mentre sembra una chimera per Cagliari, Orvieto pur non giocando spera ancora, mentre si allontanano i sogni di Priolo. Lucca putroppo per l’Acqua&Sapone non molla e sarà battaglia fino alla fine.
Proprio la squadra di capitan Consolini, battendo Parma, ha concluso il suo percorso tra le mura amiche, partita che si poteva chiudere prima, ma vuoi gli errori e la squadra un po in ginocchio, nell’ultima parte, ha fatto sperare fino alla fine Harmon e compagne. Questo per i palati fini, io ho visto solo un po di stanchezza, ma una Putnina che finchè ha retto il fisico ha martellato il canestro, Una Black che quando serve ti cambia la partita con una stoppata e un recupero micidiali negli ultimi secondi, Consolini tornata a spaccare le difese e segnare punti importanti e Gorini che seppur stanca è sempre leader indiscussa della regia. Certo questo turno infrasettimanale(con un campionato a 12 squadre sono riusciti anche in questa impresa) non ci voleva e soprattutto con una trasferta lunghissima come Ragusa, ma questa è la minestra e nessuno vuol saltare la finestra.
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