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Domenica 05 Maggio 2024

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UN OCCHIO AL CAMPIONATO

Umbertide (PG) - Big match era è big match è stato, soprattutto perchè ha messo in evidenza pregi e carenze(piu pregi) da ambedue le parti. Ragusa è un ottima squadra e nonostante quello che hanno affermato i due commentatori, non è detto che vincendo la gara di ritorno in Sicilia, cosa non impossibile, non si ritrovi prima in classifica con il vantaggio della partita in piu’ in casa. Certamente le siciliane dovranno migliorare nel settore italiane, forse limitandone le rotazioni, secondo me, coach Molino, a fine campionato dovrà troverà le priorità giuste, tra Galbiati, Micov e Valeria(aspettando Mauriello). Walker si è confermata forte, Williams stratosferica, ma anche a tratti confusionaria e accentratrice, su Malaschenko non abbiamo cambiato idea, la ragazza è forte ma soffre i contatti troppo duri e allora preferisce le conclusioni da fuori, ad Umbertide era stata perfetta, mentre a Schio proprio non andavano.

Nella sponda Famila, si fa presto a trovare pregi e un po meno difetti. Nella colonnina delle qualità oramai stazione perennemente Godin, vera trascinatrice della squadra, sia in attacco ma soprattutto in difesa, poi il bello di questa squadra e che se Macchi o Masciadri fanno solo il compitino, ti spunta fuori una Ress che ti risolve la partita, e la possibilità di tirare fuori un asso da un mazzo ampio è la vera arma in piu’ del Famila. Io ci metterei anche una difesa a zona che è la caratteristica peculiari di questo allenatore. Nella colonnina delle carenze azzarderei una regia buona , ma non all’altezza di questa squadra, Honti e Sottana sono piu’ guardie che play, in piu’ le scledensi, spesso con squadre che le mettono in difficoltà, stentano ad uccidere la partita pur avendone le possibilità.

Comunque la mia impressione è che la partita tra le due squadre non sia finita e quella volpe di Molino sappia già dove lavorare per battere le venete.

Un annotazione supplementare: forse si poteva evitare il tecnico a Molino visto che il presidentissimo Cestaro era entrato prima, inopinatamente,  nel rettangolo di gioco per arringare sia Molino che gli arbitri, ma  la subitanza esiste non solo nel calcio e non solo fra gli arbitri

 

Bella partita a Cagliari,finita ai supplementari, con due verdetti ben precisi. Venezia è tornata grande( forse aveva bisogno solo di tempo) e Cagliari ancora deve aspettare per diventarlo. Infatti non è bastata una stratosferica Arioli per portare a casa i 2 punti, mentre in casa Veneta oltre al trio delle straniere in evidenza(finalmente) il talentuoso play Carangelo: ben tornata.

 

Il pubblico di  Parma ha assistito ad una  vera battaglia fra le locali e La Spezia. Le spezzine ce l’hanno messa tutta, pur in formazione rimaneggiata, per invertire il trend negativo, ma non ci sono riuscite pur con una grande prova d’orgoglio, che comunque non è piaciuta al presidente Brunetto che si è dimesso dopo la partita adducendo motivi istituzionali, ma lanciando frecciatine anche alla conduzione tecnica. Bella prova invece di Franchini e compagne che fa dimenticare parzialmente il tonfo di Priolo, ora dovranno vincere a Lucca per cancellarlo totalmente.

 

Priolo sogna l’impresa per due lunghi periodi contro Lucca, ma sarebbe stata veramente un miracolo visto che fra le fila siciliane mancava quella Donvito migliore realizzatrice dell’intero campionato. Lucca è un tritatutto lenta ma inesorabile, questa volta oltre alla solita Mahoney si rivede Crippa, per lei fino ad ora un campionato in sordina.

 

Finisce a San Martino la striscia positiva della Ceprini, priva per la prima volta del suo storico capitano Puliti, Ma per san Martino era troppo importante vincere dopo tante belle prestazioni e i pochi punti portati a casa. Pieropan bagna con 2 punti l’esordio nelle fila orvietane mentre nelle fila venete in evidenza Sbrissa.

 

Avevamo sentito coach Serventi in settimana e temeva particolarmente questa trasferta, non tanto per il valore delle avversarie, ma per la sua squadra che vedeva un po sulle corde sia mentalmente che fisicamente dopo un girone di andata fatto a mille e con rotazioni ridotte .Quello che contava erano i due punti, ed è bastato il terzo quarto giocato come si deve per chiudere i conti, da segnalare l’esordio nel rettangolo di gioco di Martina Cristofani, un premio a questa ragazza che nonostante l’infortunio ha dato una mano in settimana alla prima squadra negli allenamenti ed in attesa di un futuro utilizzo in condizione fisiche perfette. Ora si aspetta San Martino in un ultima giornata al cardiopalma, tutta da gustare e non mancare.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Acqua&Sapone Umbertide ed è stato inizialmente pubblicato su www.pfumbertide.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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