Perugia (PG) - La Regione Umbria chiedera' al ministero dello Sviluppo Economico il riconoscimento di Terni come "area di crisi complessa" e alla presidenza del Consiglio dei ministri di convocare al piu' presto il tavolo nazionale sulla Thyssen per mettere in atto una strategia condivisa ed efficace a salvaguardia del sito ternano. E' quanto emerso nel corso del Tavolo regionale sulla Thyssenkrupp convocato stamani dalla Presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini, a cui hanno partecipato l'assessore regionale allo sviluppo economico Gianluca Rossi, il presidente della Provincia di Terni, i sindaci di Terni e Narni, e i rappresentanti dei sindacati confederali e di categoria. Obiettivo della riunione fare il punto sulla vertenza dopo gli ultimi incontri tra i vertici delle istituzioni umbre, il presidente di TK Italia ed il management ternano, e alla luce di quanto emerso nel recente colloquio tra la presidente Marini e il sottosegretario Letta, che ha manifestato la disponibilita' del Governo ad istituire un coordinamento istituzionale, Regione-Governo, per monitorare la vertenza. Per la portata delle questioni, per le ripercussioni di carattere economico e sociale che l'esito della vicenda avra' per il futuro dell'Umbria, per il tipo di relazioni istituzionali e sindacali che hanno dimensione nazionale ed europea - e' stato ribadito - la presidenza del Consiglio dei ministri rappresentanza infatti la sede idonea a svolgere il ruolo di "diplomazia economica" per la salvaguardia delle prospettive industriali del sito. Unanime condivisione dei presenti si e' inoltre registrata rispetto alla proposta, avanzata dalla Presidente Marini e dall'assessore Rossi, di chiedere come Regione Umbria formalmente al Ministero dello sviluppo economico il riconoscimento di Terni come area di crisi complessa a vocazione industriale. Cio' - hanno spiegato Marini e Rossi - consentira' di attingere a misure e linee di intervento piu' adeguate alla portata del problema, a risorse nazionali e regionali altrimenti inaccessibili con l'attuale strumentazione. L'Umbria - dunque - seguira' lo stesso percorso adottato dal Veneto per Porto Marghera ed accettato dal Governo, facendo leva su un provvedimento territoriale straordinario, piu' selettivo rispetto a quello individuato dal Decreto 181/'89 per le aree di crisi, senza che cio' comporti alcuna sovrapposizione fra le vicende relative alla Thyssen ed al Polo chimico, ma a difesa dell'intero sistema industriale ternano. pg/map/alf
Umbria/Thyssen: Regione, Governo riconosca Terni 'area crisi complessa'
08 Lug 2011, 18:12 Agenzia ASCA
[Fonte: Umbria OnLine]
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