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Venerdì 26 Aprile 2024

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Umbria/sicurezza lavoro: Vinti, bene celebrazioni ma per riflettere

Perugia (PG) - "Le celebrazioni, il ricordo delle vittime, sono senz'altro momenti importanti, ma ancora di piu' lo possono essere se diventano occasione di riflessione e di azione". All'indomani della nona edizione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, e' quanto sostiene Stefano Vinti, assessore alla sicurezza nei cantieri della Regione Umbria. Secondo i dati dell'International Labour Organization ogni anno nel mondo vi sono 337 mln di incidenti sul lavoro e circa 2,3 mln di morti, ossia 6.300 al giorno. Sono morti per infortuni e per malattie professionali. "E' un carico pesantissimo in termini di perdite e di invalidita'. Per quanto riguarda l'Umbria - ha aggiunto l'assessore - i dati ufficiali Inail del 2009 ci dicono che gli infortuni sono in calo, meno 10,6% rispetto all'anno precedente, ma in controtendenza, i casi mortali salgono nuovamente, con un incremento del 6,3%. Lo stesso andamento per gli infortuni sul lavoro stradali (ricordiamo negli ultimi quattro mesi, tre gravi incidenti alla Quadrilatero, di cui due mortali) ed aumentano anche le malattie professionali. Tutto cio' a fronte di una diminuzione degli occupati". Per Vinti "e' necessario non risultandoci grandi cambiamenti negli ultimi mesi, porre con rigore al centro del dibattito il tema della sicurezza. Sicurezza che non va considerata come qualcosa di occasionale, ma come elemento portante di ogni luogo di lavoro. Bisogna pensare alla sicurezza come un processo in continuo aggiornamento, che marcia di pari passo con i cambiamenti negli ambiti lavorativi, nell'uso dei materiali, nelle nuove tecnologie, nelle sostanze. Costruire una cultura piu' solida ed efficace della prevenzione dipendera' dall'impegno e dalle sinergie tra governi, datori di lavoro, parti sociali e lavoratori stessi. E soprattutto riguardo a questi ultimi, i lavoratori, coloro i quali pagano il prezzo piu' alto, e' necessario coltivare una maggiore consapevolezza dei diritti. Tanto piu' in un periodo in cui la crisi che colpisce duramente anche l'economia dell'Umbria, porterebbe a mettere da parte proprio l'impegno nella sicurezza"."Il nostro sforzo - ha concluso - andra' nella direzione opposta. Consapevoli che molti incidenti, malattie e morti sul lavoro potrebbero essere evitati se solo si adottassero misure di prevenzione appropriate, cosi' come si sta provvedendo con i regolamenti applicativi della Legge regionale n. 3/2010 sugli appalti pubblici. Il rispetto per la dignita' del lavoro deve tornare tema centrale della nostra politica". pg/gc

[Fonte: Umbria OnLine]

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