Umbria/sanita': pensionati Cisl, dalle parole ai fatti

12 Lug 2011, 14:10 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - E' necessario passare dalle parole ai fatti. E' quanto ribadisce, all'indomani del Convegno "Per un sistema sanitario migliore", la Fnp Cisl Umbria. Le notizie sulle questioni nazionali e internazionali si susseguono e tingono il futuro, specialmente per le classi non protette come i pensionati, si legge in una nota del sindacato, a tinte abbastanza scure. E' opinione della Fnp Cisl, che il tempo delle proposte, dei convegni sia concluso senza possibilita' di proroghe o temporeggiamenti.La Fnp, si legge ancora, da tempo aveva espresso alcune proposte, fatte proprie da tutta la Cisl, che andavano nella direzione dell'acquisizione culturale, sviluppo e programmazione di un sistema di prevenzione come fonte indiscutibile di risparmi economici e di sofferenze. Se una persona non autosufficiente in una residenza protetta costa alla societa' dalle 30 mila alle 50 mila euro/anno e se in Umbria ad oggi abbiamo circa 20 mila persone non autosufficienti che diventeranno nel 2020 circa 25 mila senza correttivi, una seria prevenzione quante risorse puo' liberare? Ed ancora, accorpamento degli assessorati sociale e sanitario; riduzione della Asl. I criteri delle nomine, dai direttori generali ai primari, spiega ancora la Fnp, ci sembrano ancora insufficienti e timide per affrontare alla radice lo spinoso problema; la costituzione dell'Azienda integrata ospedaliera; la rideterminazione delle priorita' dei finanziamenti: meno agli ospedali e piu' al territorio; la ridefinizione del sistema delle cure riabilitative; l'aumento dell'efficienza e riduzione degli sprechi a livello ospedaliero; l'adozione di sistemi di controllo su diversi livelli dell'universo sanitario superando l'autovalutazione. pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]