Perugia (PG) - "Nel quadro delle politiche per l'inclusione sociale e per la creazione di servizi per la qualita' della vita una parte importante e' quella dedicata alla costruzione di percorsi di integrazione ed al miglioramento del reinserimento lavorativo di persone sottoposte a provvedimenti dell'autorita' giudiziaria.
D'altra parte la sicurezza ed inclusione sociale sono elementi indispensabili per consentire la realizzazione di qualsiasi processo di sviluppo sociale ed economico del territorio. Cio' porta a rivedere obiettivi e strategie delle politiche per la sicurezza e la legalita' che, in sinergia con adeguate politiche sociali, dovranno essere finalizzate alla riduzione permanente e continua delle condizioni di insicurezza pubblica e di illegalita' dei territori, intervenendo nel miglioramento dei servizi di contrasto all'esclusione sociale, piuttosto che con la sola compensazione degli svantaggi che queste condizioni generano". Carla Casciari, Vicepresidente ed assessore alle politiche sociali della Regione Umbria, ha cosi' motivato l'adesione della Giunta al progetto interregionale-transnazionale "Interventi per il miglioramento dei servizi per l'inclusione socio-lavorativa dei soggetti in esecuzione penale" promosso dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Approvato anche lo schema di Accordo per l'attuazione. Oltre all'Umbria, hanno aderito Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, e le province autonome di Trento e Bolzano. pg/mpd