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Martedì 30 Aprile 2024

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Umbria: Regione, 80mila euro per estendere indagine contaminazione pozzi

Perugia (PG) - Un finanziamento di 80 mila euro per garantire l'estensione anche al suolo delle indagini ambientali nell'area compresa tra Assisi e Bastia Umbra dove e' stato riscontrato un inquinamento da composti organo-alogenati (tetracloroetilene e tricloroetilene) nelle acque sotterranee. Lo ha stabilito, su proposta dell'assessore all'Ambiente Silvano Rometti, la Giunta regionale dell'Umbria. Le risorse, spiega una nota dell'ente, andranno al Comune di Assisi, quale capofila tra i due Comuni, attingendo alle risorse comunitarie del "Por Fesr" (Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale) 2007-2013 (Asse II Ambiente, attivita' "Recupero e riconversione di siti degradati). Il Comune di Assisi interverra' con un cofinanziamento di 20mila euro. Il provvedimento "consentira' di effettuare il Piano di caratterizzazione ambientale e l'analisi di rischio, un insieme di attivita' propedeutiche alla realizzazione degli eventuali interventi di bonifica - ha spiegato l'assessore Rometti - che saranno eseguite nei modi e con i metodi previsti dalla normativa nazionale, per approfondire gli studi gia' avviati dall'Agenzia per la protezione ambientale, e dal Cnr non appena accertato l'inquinamento di alcuni pozzi privati e che hanno portato a individuare un'area contaminata con cinque focolai in localita' di Bastia Umbra e Assisi. Non e' stato invece ancora possibile accertare i responsabili dell'inquinamento". "Con il Piano di caratterizzazione e l'analisi di rischio verranno ricostruiti i fenomeni di contaminazione - ha aggiunto - con campionature e analisi che interesseranno non solo le falde acquifere, ma anche il terreno. Sara' eseguita pure una ricostruzione delle attivita' produttive svolte nell'area. I risultati consentiranno di perimetrare l'area o le aree su cui effettuare gli eventuali interventi di bonifica, di ripristino ambientale e di tutela sanitaria cosi' come di apporre eventuali vincoli". Nei mesi scorsi la Regione, ha definito, tra l'altro, il programma delle attivita' da realizzarsi nella zona interessata dal fenomeno e ha costituito un Tavolo generale composto da tutti i soggetti interessati e un Tavolo tecnico finalizzato all'attuazione degli interventi che potrebbero essere effettuati nell'area interessata dall'inquinamento. pg/map/rob

[Fonte: Umbria OnLine]

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