Umbria: presentato ddl Giunta Regionale riforma servizi lavoro

09 Giu 2011, 17:41 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'Assessore allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, ha predisposto un ddl su "Sistema regionale dei servizi per il lavoro: autorizzazione e accreditamento delle Agenzie per il lavoro". L'inziativa, si legge in una nota della Regione, scaturisce dalla consapevolezza che la riforma del mercato del lavoro ha inciso sull'assetto organizzativo dei servizi pubblici e privati per l'impiego, cosi' come delineato dalle riforme amministrative e costituzionali degli ultimi anni, ampliando notevolmente la platea dei soggetti abilitati ad erogare tali servizi. dell'iniziativa legislativa si e' discusso stamani nel tavolo tematico dell'Alleanza per lo sviluppo dell'Umbria 2015, "Investimenti sul capitale umano", per la concertazione con tutti i soggetti interessati. Registrata la condivisione sostanziale dei partecipanti con l'impegno delle parti sociali ad offrire contributi che consentano alla Giunta Regionale di avviare in tempi l'iter in Consiglio Regionale del provvedimento. La normativa nazionale ha gia' consentito lo svolgimento dell'attivita' di intermediazione, di ricerca e selezione del personale, di supporto alla ricollocazione professionale dei lavoratori e delle lavoratrici, a soggetti che operano in almeno quattro regioni, rinviando alle disposizioni regionali la possibilita' di autorizzare anche soggetti che intervengono in realta' piu' circoscritte, di una sola regione o di meno di quattro regioni. Gli ultimi dati raccolti tramite l'indagine Excelsior 2010 confermano questa caratteristica tipicamente italiana, da cui l'Umbria non si discosta. Da tale indagine emerge che il 49,7% delle imprese italiane, tra i canali di reperimento abitualmente usati per la ricerca e la selezione del personale, prediligono quelli della conoscenza diretta e delle segnalazioni di conoscenti o fornitori. In Umbria questi due canali incidono per circa il 52%, un fattore in parte riconducibile alla ridotta dimensione aziendale del tessuto produttivo umbro. Di contro a rivolgersi a intermediari specializzati, pubblici o privati, e' solamente il 16,4% delle imprese italiane. In Umbria il dato e' pressoche' analogo (16,2%), ma diversamente composto, in quanto il minor ricorso a soggetti privati viene compensato da una maggior fiducia delle imprese nei servizi pubblici (8,2%). pg

[Fonte: Umbria OnLine]