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Venerdì 26 Aprile 2024

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Umbria: Marini a Bruxelles, ok unanime a parere politiche coesione

Perugia (PG) - E' stato approvato all'unanimita' nel corso della riunione plenaria a Bruxelles del Comitato delle Regioni d'europa, il parere illustrato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, relativo alle nuove politiche di coesione. "Sono soddisfatta per il voto dell'aula - ha commentato la presidente - che ha dimostrato all'unanimita' di aver condiviso l'impostazione. Mi auguro che la Commissione europea, nell'assumere le successive decisioni relative ai fondi, tenga conto di quanto affermato nel parere delle Regioni d'Europa. Riteniamo che il Fondo sociale debba conservare, anche dopo il 2013, la sua caratteristica di essere rivolto ai cittadini europei - ha aggiunto - a prescindere se vivano in regioni in ritardo di sviluppo, o appartengano a realta' economicamente e socialmente piu' dinamiche e competitive, perche' la sua peculiarita' e' quella di rafforzare la coesione sociale tra tutte le aree dell'Europa". Per la presidente della Regione Umbria e' necessario che il Fondo sociale europeo mantenga la sua specificita' ed autonomia rispetto agli altri Fondi, perche' e' l'unico che opera per favorire l'occupabilita', la qualificazione e la riqualificazione professionale, rivolgendosi alle imprese ed ai lavoratori.

La presidente ha sottolineato che occorre impedire che ogni Stato membro, con politiche eccessivamente autonome, faccia venir meno la valenza del Fondo quale strumento finanziario per rafforzare la coesione in ambito europeo. Inoltre, riferendo la posizione unanime di tutte le Regioni italiane, e' stato ribadito il concetto che non puo' essere certo la regola utilizzare il Fondo, come avvenuto in Italia, al solo scopo di finanziare gli ammortizzatori sociali. Cio' e' accaduto in un momento particolare della vita economica del nostro Paese, ma le politiche di ammortizzazione sociale degli effetti di crisi economiche attengono alla competenza dei Governi. Oltretutto, sarebbe uno snaturare le finalita' del Fondo che sono appunto quelle di favorire da parte degli Stati, e quindi delle Regioni, "politiche attive' per il lavoro. Il parere ribadisce il concetto di una politica di coesione estesa a tutte le Regioni europee e si mette in risalto la caratteristica del "Fondo sociale europeo" come l'unico rivolto direttamente ai cittadini dell'Unione. Si sottolinea la convergenza tra politica di coesione e gli obbiettivi di "Europa 2020", pur ribadendo la necessita' che la politica di coesione mantenga la sua identita' e il perseguimento dei suoi obiettivi previsti dal Trattato. pg/mpd/ss

[Fonte: Umbria OnLine]

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