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Umbria/Lavoro: Provincia Terni, processo precarizzazione in aumento

26 Mar 2012, 11:37 Agenzia ASCA

Terni (TR) - Prosegue, rispetto al 2010, il processo di precarizzazione dei rapporti di lavoro e si registra un saldo negativo fra i rapporti attivati e le uscite, il numero delle assunzioni resta sostanzialmente stabile, aumentano le cessazioni dei rapporti di lavoro, soprattutto nel settore delle costruzioni e si evidenziano segnali di miglioramento in alcuni comparti del manifatturiero. Queste le tendenze del Mercato del Lavoro 2011 emerse dai dati elaborati dai Centri per l'impiego della Provincia di Terni. Le assunzioni effettuate nel 2011 sono state 32.037, mentre le cessazioni sono aumentate del 2,1% (32.219). Le assunzioni a tempo indeterminato diminuiscono del 10,9% e quelle con contratto di apprendistato del 17,9 %. In crescita i contratti intermittenti o a chiamata (21,8%), a progetto ( 4,5%) e le assunzioni tramite agenzie interinali (20,3%). Il numero delle assunzioni nelle costruzioni diminuisce del 19,2%, i contratti di lavoro a tempo indeterminato scendono del 32,0% e si evidenzia un saldo negativo fra assunzioni e cessazioni (-558 unita'). Nel settore agricolo il calo delle assunzioni e' del 12,2% e il saldo negativo fra assunzioni e cessazioni e' di 94 unita'. Flessione degli avviamenti anche nel commercio (-5,8%) e nella ristorazione (- 8,3%), ma in ambedue i settori il saldo fra ingressi e uscite e' positivo. Nel manifatturiero, segnali incoraggianti si registrano nell'industria alimentare e nella metallurgia e fabbricazione dei prodotti in metallo. Dal 2008 ad oggi il volume delle assunzioni e' diminuito di oltre il 10% con un dato che ripercorre l'andamento nazionale. Cio' si riflette sull'incremento del numero di persone in cerca di lavoro e sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali. Al 31dicembre 2011 le persone in cerca di occupazione, iscritte ai Centri per l'impiego sono 26.731 (16.169 donne e 10.562 uomini) con una crescita di 2.069 unita' (+ 8,4%). Aumentano pure le iscrizioni alle liste di mobilita' (+24,5%) che passano da 942 nel 2010 a 1.173 nel 2011. "I risvolti negativi della crisi sull'occupazione - ha detto, tra l'altro l'assessore alle Politiche formative e del Lavoro Fabio Paparelli - sono stati in parte limitati dal ricorso alla cassa integrazione, soprattutto negli anni 2009-2010, mentre dai dati Inps emerge che nel 2011 le ore di cassa integrazione sono diminuite del 16,9% rispetto al 2010. La Provincia ha messo in cantiere interventi lungo 3 direttrici tese a favorire il reinserimento occupazionale dei lavoratori in presumibile uscita dal mercato del lavoro, attraverso percorsi formativi; azioni formative di riqualificazione del personale di diversi settori produttivi; percorsi di filiera con incentivi (formazione propedeutica + work experience di 6 mesi) per i disoccupati in cerca di lavoro". pg

[Fonte: Umbria OnLine]