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Domenica 28 Aprile 2024

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Umbria: identikit 'famiglia vulnerabile', reddito 13-25mila e italiana

Perugia (PG) - E' italiana, con i componenti residenti stabilmente in un Comune dell'Umbria, i figli che studiano, un lavoro da dipendente dal quale di ricava un reddito medio con un "ISEE" compreso tra i 7.500 e i 15 mila, ovvero un reddito lordo che va dai 13 mila ai 20-25 mila euro annui. E' l'identikit della famiglia umbra che ha presentato domanda agli uffici delle Zone sociali per il finanziamento di interventi previsti dall'articolo 7 della legge regionale "13/2010" che tutela in generale la famiglia e, nello specifico dell'articolo citato, le famiglie vulnerabili.

A renderlo noto, la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, precisando che il dato e' emerso da un monitoraggio effettuato dagli Uffici della Cittadinanza dei Comuni su richiesta della Regione Umbria e che evidenzia allo stato attuale l'impiego di 643.570 euro, circa il 47,67% di 1,350 mln di euro assegnato nel complesso dalla Regione per la prima annualita'.

"Al monitoraggio - ha detto Casciari - hanno risposto i Comuni capofila delle 12 Zone Sociali e cioe' Assisi, Citta' di Castello, Foligno, Gubbio, Panicale, Marsciano, Narni, Norcia, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni. Tra questi, Foligno e Orvieto hanno impiegato tutte le risorse assegnate, mentre Terni ne ha impiegato solo il 13%, mentre Marsciano e Narni ne hanno impiegato il 20%". In tre mesi, da ottobre a dicembre 2011, gli Uffici della cittadinanza delle 12 Zone sociali monitorate hanno attivato 990 interventi, con la punta piu' elevata a Foligno con 247 domande accolte, mentre 131 sono state respinte. I tempi di evasione della pratica sono compresi entro i 30 giorni.

In particolare gli interventi richiesti sotto forma di contratto di sostegno hanno riguardato: per il 54,09% per l'agevolazioni sulle tariffe e/o costi dei servizi (12,27% servizi idrici, 15,15% gas, 15% energia, 11,67% TIA e TARSU), per il 19,09% agevolazioni per l'istruzione dei figli, per il 12,42% agevolazioni sulle spese mediche e sanitarie, per il 5,9% agevolazioni sui canoni in locazione. Dal monitoraggio inoltre, emerge come la maggior parte dei contratti sottoscritti, il 68,32%, e' stata per importi che vanno dai 300 agli 800 euro, mentre il 20,97% per importi che variano dai 300 ai 500 euro e il 10,71% per cifre non superiori agli 800 euro. Pg/mau

[Fonte: Umbria OnLine]

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