Gubbio (PG) - Parla di "quadro complesso e problematico" il vescovo di Gubbio mons. Mario Ceccobelli in riferimento alle "cronache giornalistiche degli ultimi due giorni, relative alle indagini che hanno portato agli arresti di amministratori e dirigenti del Comune di Gubbio". "Sono davvero molti i nostri concittadini coinvolti nell'inchiesta giudiziaria - ha aggiunto il Presule in una nota - sia tra gli indagati (9 quelli raggiunti da ordinanze di custodia cautelare ed altri, al momento 7, a piedi libero - ndr) sia tra quelli che le indagini considerano vittime dei reati che sarebbero stati commessi.
Cosi' come appaiono sorprendentemente numerosi e gravi i capi di imputazione che costituiscono il quadro accusatorio delineato dagli inquirenti e che sarebbero avvalorati dalle indagini effettuate dalle forze della magistratura". mons. Ceccobelli auspica "facciamo assegnamento sul procedimento e sulle conclusioni dell'iter giudiziario affinche' l'intera vicenda possa essere del tutto chiarita. Siamo certi che il lavoro processuale sara' ispirato unicamente dalla volonta' di ricerca della verita' e dalla necessita' di chiarire le posizioni di ognuno degli indagati, oltre ogni ragionevole dubbio. Solleviamo l'auspicio - ha rimarcato - di una giustizia piena e definitiva pensando in particolare alle vittime - a qualsiasi titolo - dei reati e degli illeciti che potranno e dovranno essere accertati dalla magistratura". Una riflessione finale e' riservata dal Vescovo "alle tante famiglie coinvolte, direttamente e indirettamente, nella vicenda. I fatti descritti nelle cronache giornalistiche, resoconto anche degli atti delle indagini, stanno provocando profonde ferite e lacerazioni nel tessuto sociale eugubino e, innanzitutto, nelle famiglie. La speranza e' che l'accertamento della verita' e una giustizia corretta e leale possano contribuire - almeno in parte - al risanamento di queste ferite". pg/gc