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Venerdì 03 Maggio 2024

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Umbria/Goracci: Udc, non voteremo per elezione Ufficio Presidenza

Perugia (PG) - "Non parteciperemo alla votazione dell'Ufficio di Presidenza". E' l'annuncio dato dal capogruppo dell'Udc alla Regione Umbria, Sandra Monacelli "a poche ore dalla convocazione del Consiglio regionale (previsto per domani - ndr) che eleggera' l'Ufficio di Presidenza, in seguito alla sospensione del vicepresidente Vicario Orfeo Goracci e alle susseguenti dimissioni del vicepresidente Andrea Lignani Marchesani e del consigliere segretario Alfredo De Sio". La motivazione risiede nel fatto che, evidenzia Monacelli, "la situazione che i ci troviamo dinanzi e' l'esatto opposto rispetto a quanto da noi auspicato" relativamente ad un "cambio di passo della politica umbra. Credevamo infatti - spiega - che per la politica poteva essere il momento buono per schierarsi a salvaguardia del ruolo insostituibile delle Istituzioni e della loro credibilita', siglando un 'Patto di Larghe Intese' in cui la stagione delle riforme fosse meno annunciata e piu' praticata". Cio' non e' avvenuto, dice Monacelli, perche' "la maggioranza di governo, per paura di finire schiacciata tra il rischio di un'agenda dettata dalle inchieste giudiziarie e il ricatto di numeri fin troppo variabili dentro un quadro storico di coalizione, ha deciso di non farsi tentare da colpi d'ala, evitando quel coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti in Consiglio, attuato con risultati convincenti su scala nazionale. Parte della minoranza dal canto suo, ha pensato di riproporre lo stesso refrain, in cui gli strapuntini di incarichi rappresentano l'orizzonte massimo a cui guardare. La salvaguardia dei precarissimi equilibri interni alle coalizioni ha avuto ancora una volta la meglio rispetto ad una assunzione di responsabilita' necessaria a guidare il cambiamento". L'esponente centrista, parla di "tanto rumore per nulla. La politica umbra preferisce il profilo basso, il conservatorismo, restando costantemente sorda alle voci di cambiamento che sempre piu' numerose e forti si alzano dalla societa' civile. Il rischio - evidenzia pero' - e' arrivare a una frattura insanabile tra cittadini e Istituzioni. Ma alla politica umbra questo terribile scenario, sia a sinistra che a destra, non sembra importare nulla". Pur non prendendo parte, alla votazione, conclude "rimaniamo in attesa di vedere dai voti per quanto tempo ancora potra' reggere l'attuale sistema". pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]

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