Perugia (PG) - Il richiamo ad una "politica alta' capace di riflettere sul bene comune e di non piegarsi ad equilibrismi finalizzati al mantenimento ed alla spartizione del potere". E', in sintesi, quello espresso dalla Capogruppo dell'UdC nel consiglio regionale dell'Umbria, Sandra Monacelli, durante la conferenza stampa convocata stamani, a seguito della recente tempesta giudiziaria innescata dall'arresto del vicepresidente dell'assemblea legislativa Orfeo Goracci . "Siamo preoccupati per cio' che sta accadendo - ha detto - e' a rischio la tenuta istituzionale e non intravediamo, da parte della politica umbra, delle risposte efficaci, ma soltanto sguardi volti alle prossime elezioni". Nel definirsi "forza politica piccola, ma non rassegnata", mossa in assoluta autonomia da un profondo senso di responsabilita', l'Udc ha auspicato "una seria svolta per far volare piu' in alto l'Umbria e l'apertura di una necessaria stagione di riforme, che servono al Paese ed ancor di piu' alla regione, da perseguire con il contributo di tutti". In vista dell'appuntamento di mercoledi' prossimo nel quale si dovra' ricomporre l'ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale (a seguito dell'arresto del vicepresidente Goracci, infatti, il presidente dell'Assemblea ha disposto la sua "sospensione di diritto dalla carica di consigliere, ai sensi del comma 4-bis, dell'articolo 15 della legge "55/'90" ed i consiglieri Andrea Lignani Marchesani e Alfredo De Sio (Pdl) si sono dimessi dai rispettivi incarichi di vicepresidente e consigliere segretario) il partito di opposizione, attraverso Sandra Monacelli (presente all'incontro anche Marco Agostini segretario provinciale del partito) ha rimarcato il proprio dissenso ad operazioni di "mera sostituzione di un nome con un altro". Nelle intenzioni dell'Udc, infatti, "non c'e' alcuna ricerca di spazi o di strapuntini da occupare"; ma solo il desiderio di stimolare un confronto su quanto sta accadendo in Umbria per far comprendere le enormi difficolta' del momento, "che potrebbero travolgere la regione intera se dovesse cadere addosso alla maggioranza una prossima tegola". "Vogliamo manifestare convergenza nella responsabilita' di questo momento storico - ha ribadito Monacelli - e la disponibilita' ad un confronto serio sulle riforme; diciamo pero' 'no' - ha concluso - ad operazioni di basso profilo, quale un allargamento all'Udc stesso per compensare logiche numeriche. In questo caso saremmo fuori gioco". pg/mpd
Umbria/Goracci: UdC, da negativita' scaturisca riflessione futuro
17 Feb 2012, 15:02 Agenzia ASCA
[Fonte: Umbria OnLine]
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