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Lunedì 06 Maggio 2024

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Umbria/Goracci: IdV, opportune dimissioni pres. Consiglio Regionale

Perugia (PG) - "Non e' escluso che di qui a mercoledi' possa prevalere il buon senso e che il presidente Brega si presenti dimissionario alla seduta del Consiglio regionale. Sarebbe un gesto di responsabilita' che consentirebbe di restituire alla massima istituzione regionale la credibilita' e la forza per sgomberare ogni ombra e ogni ulteriore rischio. Rinnovare l'Ufficio di presidenza e allo stesso tempo ignorare che chi lo presiede risulta essere tuttora indagato sarebbe una scelta debole che lancerebbe un messaggio incomprensibile alla comunita' regionale". Cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio Regionale dell'Umbria, Oliviero Dottorini, si inserisce con una nota nell'atmosfera di "instabilita" percepita nell'istituzione, acuita dal recente arresto del vicepresidente dell'assemblea legislativa, Orfeo Goracci (che va ad aggiungersi ad una precedente indagine che vede coinvolto il presidente dell'assemblea legislativa). "Nella riunione della Conferenza dei capigruppo- ha aggiunto - e' emerso che, pur avvenuta in modo contestuale, l'elezione del Presidente e dell'Ufficio di Presidenza sono formalmente distinte. Quindi, a meno di un gesto di responsabilita' da parte del Presidente, mercoledi' saremo chiamati alla rielezione dei soli vice presidenti e segretari. Il che - per Dottorini - sottoporrebbe questo importante organo al perdurare di una situazione di instabilita' che a nostro avviso non possiamo permetterci. Non conosciamo i risvolti dell'indagine che coinvolge il presidente Brega se non per le pesanti ipotesi di reato che gli vengono contestate. Rimaniamo fermi nella convinzione - ha ribadito - che per tutti debba valere la presunzione di innocenza e che ogni valutazione e' giusto resti sospesa fino al giudizio definitivo. Tuttavia e' importante ribadire che le istituzioni devono essere tutelate da ogni rischio di delegittimazione". Secondo il capogruppo dell'IdV "e' fondamentale sgomberare il campo da ogni sospetto e distinguere i destini personali da quelli delle istituzioni che si rappresentano. C'e' una questione morale che si insinua nel nostro tessuto democratico e non possiamo piu' indugiare o far finta di nulla". pg/gc

[Fonte: Umbria OnLine]

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