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Venerdì 03 Maggio 2024

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Umbria: gdf Perugia, sequestrati beni per oltre 3 mln euro

Perugia (PG) - Un provvedimento di sequestro preventivo per oltre 3,2 mln di euro e' stato eseguito dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Perugia, nei confronti di un'impresa di costruzioni con sede in Campania. In particolare, oggetto del decreto, la totalita' delle quote della societa' (pari a 810mila euro) ed il suo patrimonio (tra cui figurano, in varie localita' campane, un terreno sul quale sono costruiti manufatti grezzi per 15 appartamenti, auto, camion e mezzi per il movimento terra, un altro appartamento, crediti verso clienti per circa 1,350 mln). Si tratta del capitolo finale di un'operazione finalizzata al controllo della regolarita' delle assegnazioni di contributi pubblici per la ricostruzione di immobili lesionati e/o distrutti dal terremoto verificatosi in Umbria nel 1997 dal quale era scaturita la contestazione al legale rappresentante dell'azienda di "falsita' materiale e ideologica commessa dal privato in atti pubblici" e "truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche". I reati erano stati commessi a Spoleto tra il 2004 ed il 2007. Dall'attivita' investigativa era emerso, infatti, che l'impresa di costruzioni aveva effettuato lavori presentando falsi Documenti Unici di Regolarita' Contributiva, riuscendo ad ottenere l'erogazione di circa 4 mln di soldi pubblici. Successivamente al periodo esaminato, e' stato appurato che l'amministratore aveva aumentato il capitale sociale della societa' da circa 10mila a 810mila euro, donando poi al padre 60enne le quote, cosi' da spogliarsi formalmente dei beni. Da cio' e' scattata la denuncia per riciclaggio nei confronti del nuovo amministratore, padre del vecchio. Nel corso della conferenza stampa convocata stamani nella sede del comando provinciale delle Fiamme Gialle, il Comandante Colonnello Vincenzo Tuzi ha precisato che l'attivita' svolta dal Corpo, in sinergia con l'Autorita' Giudiziaria, abitualmente sfrutta gli strumenti normativi messi in campo dal legislatore per combattere il fenomeno dell'indebita percezione di erogazioni pubbliche ed in questo caso l'esecuzione del provvedimento emesso dall'autorita' giudiziari di Spoleto, ha costituito la prima applicazione del D.Lgs. 231/2001 afferente la responsabilita' amministrativa degli enti. pg/

[Fonte: Umbria OnLine]

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