Umbria: fnaarc-confCommercio, a rischio settore Agenti Commercio

17 Feb 2012, 17:35 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - "La situazione e' gravissima; c'e' in ballo la stessa sopravvivenza dell'intero sistema della intermediazione commerciale, che in Italia e' composto da circa 240mila operatori impiegando, nel complesso, circa 1 mln di addetti. Per questo abbiamo scritto al presidente del Consiglio Mario Monti, chiedendogli di avviare un tavolo di confronto per approfondire le questioni piu' urgenti". E' l'allarme lanciato da Sergio Mercuri, presidente della Fnaarc - Confcommercio di Perugia (che rappresenta oltre 900 agenti di commercio sul territorio) e consigliere nazionale della Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio. "Pur nella consapevolezza della crisi - ha aggiunto - ci preme sottolineare quanto la situazione economica, che ha generato un drastico calo dei consumi con il conseguente aumento dei costi per le imprese (dalla fiscalita' alla previdenza fino al carburante e autostrade), ponga in dubbio la sopravvivenza del sistema di intermediazione commerciale". Tra le richieste avanzate, la necessita' di ristrutturare i parametri degli studi di settore; ripristinare le agevolazioni per gli agenti all'inizio dell'attivita'; istituire la "patente professionale" anche per gli agenti di commercio come per tutti gli altri utenti professionali della strada; introdurre benefici fiscali sul costo del carburante; risolvere il problema dell'IRAP che, sebbene sia stato recepito a livello europeo stabilendo la totale esenzione per quegli agenti che operano in condizioni di impresa minima, non e' ancora stato regolamento in Italia; rivedere la deducibilita' fiscale dell'autovettura, oggi possibile ma solo entro il limite dell'80% e per un valore massimo pari a 25mila e., valore non piu' appropriato poiche' fissato nel 1998 e mai piu' aggiornato. pg/gc

[Fonte: Umbria OnLine]