Perugia (PG) - La delegazione dei vescovi umbri guidata da mons. Gualtiero Bassetti arcivescovo di Perugia, vice presidenti Cei, in pellegrinaggio in Russia, ha visitato ieri il poligono di Butovo, luogo delle fucilazioni, dove tra l'agosto 1937 e l'ottobre 1938 trovarono la morte 20.765 persone, tra le quali centinaia di preti e monaci e tredici vescovi ortodossi ed alcuni cattolici. L'arcivescovo Bassetti, aveva presieduto al mattino la celebrazione eucaristica dei vescovi. Questo luogo era stato presentato la sera precedente alla delegazione della Ceu a Mosca, dal prof. Adriano Roccucci, ordinario di Storia contemporanea all'Universita' Roma Tre e membro della Comunita' di Sant'Egidio, autore del volume Stalin e il patriarca. Chiesa ortodossa e potere sovietico (Einaudi).
"E' un sacrario del martirio - ha detto lo storico - e si e' venuti a conoscenza solo dopo il crollo del comunismo, nel 1990, grazie ad alcuni documenti di archivio e alla testimonianza, rilasciata in punto di morte, dell'unica persona ancora in vita dei quattordici militari del plotone di esecuzione del Poligono Butovo. Era un unico plotone che in quattordici mesi passo' per le armi 20.765 martiri condannati a morte dal regime stalinista". Dal momento in cui fu individuata l'area del poligono Butovo (circa sette ettari di parco con una folta vegetazione, con 13 fosse comuni), la sua gestione venne affidata dalle autorita' governative alla Chiesa ortodossa con la finalita' di conservare la memoria delle vittime. Trecentotrenta di loro, la Chiesa ortodossa li ha canonizzati di recente ed anche per questo e' diventato un luogo sacro visitato annualmente dagli ultimi due patriarchi, Alessio II e Kirill I ed e' meta di pellegrinaggio. Padre Kirill, custode dell'area del Butovo, nel guidare nella visita la delegazione dei vescovi umbri, ha sottolineato che questo "e' un luogo in cui si raccolgono in preghiera non solo gli ortodossi, ma anche i cattolici e molti sono italiani. In questo luogo si viene a rendere omaggio alla memoria dei martiri". Igor Garkavj, direttore del Centro memoriale del Butovo, ha chiesto di organizzare pellegrinaggi "dalle vostre Diocesi in questo luogo che ha la caratteristica di unire nella contemplazione di queste fosse comuni. Il dialogo teologico tra le nostre Chiese divise e' lungo affinche' si compia, mentre pregare insieme in questo luogo di martirio ci vede subito uniti".
I vescovi umbri, cosi' mons. Bassetti vicepresidente della Cei, hanno espresso parole di gratitudine e ringraziamento a padre Kirill, a nome "di tutto l'episopato italiano". pg/dab/ss