Umbria: Confagricoltura, il 20% rinnovabili entro 2020

12 Lug 2011, 14:30 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - Sara' l'agricoltura, secondo l'ultima rilevazione Nomisma-Confagricoltura, con il solo ausilio di colture dedicate, scarti colturali e residui zootecnici a fornire sino al 20% dell'energia rinnovabile prevista da qui al 2020. Una quota, spiega una nota di Confagricoltura Umbria, che garantirebbe al settore non solo l'autosufficienza energetica, ma la possibilita' di creare valore, in un'ottica di "burden sharing" tra settori produttivi. In questo caso la produzione di energia varra' il 20% dell'energia verde prevista in Italia nel 2020, con 4,2 mtep (ovvero 4,2 mln di tonnellate di petrolio) e il 128,8% di energia verde sul totale del consumo agricolo. Questo l'argomento al centro del secondo appuntamento con "I Giovedi' dell'Agricoltore ... un aperitivo in Terrazza" previsto il 14 luglio a Perugia. Occorre aumentare l'efficienza dei processi produttivi - puntualizza Confagricoltura Umbria - promuovendo l'uso dei sottoprodotti agricoli, evitando interpretazioni restrittive della normativa ambientale vigente e favorendo cosi' l'equilibrio tra produzioni food e non food. Da evidenziare, secondo l'associazione, la crescita che si e' registrata nel 2010, anche dell'uso delle biomasse a fini energetici (+ 7% nel 2010 rispetto all'anno precedente), a seguito delle semplificazioni introdotte dalla legge 99/2009 sulla tariffa onnicomprensiva per biomasse e biogas e dell'emanazione del DM 2 marzo 2010 che ha definito le modalita' per la tracciabilita' delle biomasse. pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]