Umbria: Confagricoltura a Tavolo alleanza, maggiore coordinamento

19 Set 2011, 17:59 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - "Un maggior coordinamento tra le istituzioni locali, una programmazione decisa ed efficace per chiudere partite importanti, come quella dell'energie rinnovabili, ed un forte segnale di discontinuita' della politica in termini di comportamento, che tenga conto delle drammatiche difficolta' delle imprese a fronte di una crisi che dura ormai da oltre tre anni ed i cui problemi non sono stati affrontati alla radice". Solo cosi', secondo Confagricoltura Umbria, intervenuta al Tavolo "Alleanza per l'Umbria" , si potra' far fronte al gap economico determinato dal minor gettito di risorse alle Regioni a seguito della manovra di Governo. Una manovra di cui Confagricoltura condivide la negativita' di giudizio, ritenendo inadatte e forse insufficienti le misure adottate per il rilancio. Apprezzabile percio' lo sforzo messo in atto dalla Regione Umbria di procedere all'applicazione di provvedimenti per le riforme strutturali del sistema istituzionale regionale ed il riordino delle agenzie. Confagricoltura Umbria si dichiara disponibile a collaborare affinche' si definiscano insieme misure concrete volte ad aiutare le imprese ad uscire dalla crisi, perseguendo pero' la strada dello sviluppo. A tal fine si ritiene necessario un confronto costante con le Associazioni di rappresentanza e con quelle del mondo agricolo che non si sottrarra' dalla sua parte di sacrifici e di impegno. Riteniamo, afferma in una nota la Federazione, che la Regione Umbria debba tenere conto delle esigenze degli allevatori umbri, perno del sistema produttivo delle filiere zootecniche. Ne' si potra' prescindere dal non considerare le richieste con carattere d'urgenza di politiche indirizzate a difendere e promuovere l'agroalimentare, vera risorsa della regione sul fronte dell'export. Crediamo infine che le istituzioni debbano dialogare a piu' livelli e che le decisioni assunte dalla Regione si debbano tradurre poi necessariamente a livello locale, senza ostruzionismo. In una politica di economia dei costi non possono piu' esistere, ad esempio, 21 mattatoi gestiti dai Comuni. pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]