Perugia (PG) - Aprire un centro di identificazione ed espulsione e un consolato tunisimo a Perugia. Queste le proposte della Cisl e del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia) di Perugia illustrate nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi a Perugia. La fotografia della citta' e della situazione dello spaccio di droga sara' presentata in un documentario verita', dal titolo Zbun (Cliente), realizzato dal Siulp di Perugia a cura di Vanna Ugolini, che verra' proiettato il 1* luglio nella Sala dei Notari. Intanto, arrivano le proposte per contrastare un fenomeno che sta dilagando e vede come spacciatori al dettaglio clandestini tunisini, quasi tutti provenienti dalla stessa zona, che hanno come ufficio la propria scheda telefonica. Sopra di loro la malavita organizzata nigeriana, albanese e la Camorra. Nel corso della conferenza stampa, il segretario generale territoriale della Cisl di Perugia Antonio Cascianelli e del Siulp di Perugia Massimo Pici hanno evidenziato che, sempre piu' spesso le lotte e le risse tra bande avvengono non per il territorio, ma per avere la sim card di un altro spacciatore arrestato. La Cisl e il Siulp intendono formulare proposte da discutere con i rappresentanti delle istituzioni, con la cittadinanza e le associazioni che vorranno intervenire nell'incontro di venerdi' per avviare un confronto costruttivo che, in breve tempo, porti a dare soluzioni concrete nel ridare alla citta' di Perugia e all'Umbria un'immagine di realta' vivibile e sicura, garantendo un'integrazione effettiva tra gli immigrati e la popolazione locale.
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