Perugia (PG) - "Dobbiamo costruire, insieme, azioni concrete affinche' l'Umbria sia una regione piu' sostenibile anche per le donne. E piu' lo sara' per le donne, piu' la nostra sara' una regione sviluppata, moderna e forte in termini di coesione sociale, a anche economicamente. E su donne che, come me, rivestono ruoli istituzionali pensa ancor piu' la responsabilita' del fare. Una responsabilita' che dobbiamo assumerci per intero e che personalmente mi assumo". E' quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nella relazione di apertura dei lavori della conferenza: "Le politiche di genere per lo sviluppo dell'Umbria", in corso a Perugia, a cui hanno partecipato esperte, filosofe, economiste, associazioni di donne, organismi di parita', istituzioni, parti sociali, mondo della scuola e dell'Universita'.
"Se pensiamo che la pesante crisi economica ha cancellato come un colpo di spugna gli effetti positivi sin qui avuti della politiche e azioni messe in campo in favore di un riequilibrio del ruolo della donna nell'ambito della nostra societa', e che i costi di questa crisi sono stati pagati essenzialmente dalle donne - ha concluso la Marini - probabilmente dobbiamo riflettere su un aspetto: cio' che e' stato pensato e realizzato evidentemente non ha inciso nella struttura del nostro sistema economico e sociale". pg/gc