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Umbria: Buconi (psi),iderogabile Ufficio presenza con membri maggioranza

23 Feb 2012, 18:53 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - "La rielezione dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale con tutti rappresentanti della maggioranza e' stato un atto inderogabile al quale il centro sinistra non si poteva sottrarre per garantire la piena funzionalita' della massima Istituzione regionale". Cosi' il capogruppo socialista alla Regione Umbria Massimo Buconi. L'esponente socialista considera "sconsiderato" l'atteggiamento "ostruzionistico del centro destra che non puo' trovare giustificazioni a fronte del blocco dell'attivita' istituzionale, il confronto politico ci deve essere, puo' essere anche aspro, ma necessariamente deve avvenire all'interno delle istituzioni. Non possono essere le istituzioni utilizzate per tali scopi". "La discussione politica di ieri, fino a quando c'e' stata, ha evidenziato - per Buconi - che e' necessario tornare a far politica, evitando di alimentare l'antipolitica da parte degli stessi rappresentanti dei partiti, approfondire le questioni legate alla cultura della legalita', all'etica ed al senso delle istituzioni sono temi ai quali non ci possiamo sottrarre e che devono tornare ad essere bagaglio della nostra cultura e della nostro modo di far politica. Il "berlusconismo', che doveva essere l'antidoto ai mali della prima Repubblica, si e' dimostrato il veleno che ha ammalato sempre di piu' le istituzioni democratiche di questo Paese. Fare un passo indietro e prendere coscienza degli errori del passato permettera' alla politica di fare un balzo in avanti e riconquistare la fiducia dei cittadini". Buconi denuncia la "strumentalita' delle posizioni espresse dal PDL in quanto in merito alle vicende oggetto di discussione non hanno avanzato nessuna richiesta di dimissioni, ma genericamente argomentato la necessita' di un cambiamento dei vari governi delle istituzioni umbre, rendendo evidente quindi la strumentalita' delle posizioni espresse in quanto la maggioranza, come le opposizioni, le decidono i cittadini e non certo le singole forze politiche. D'altronde come avrebbe potuto il PDL dare lezioni di moralita', di senso delle istituzioni, di etica pubblica, dopo questi anni di governo berlusconiano?". pg/gc

[Fonte: Umbria OnLine]